C'è un momento della vita in cui hai la percezione che tutto potrebbe essere come ti piacerebbe che fosse. Che le persone intorno a te saranno, non come te ma come tu sei con loro. Che sarà tutto più in discesa che in salita. Che riderai molto e le lacrime saranno solo di altri. Poi arriva la vita e impari ad incastrarti in essa, a prendere un po' le sue pieghe per assecondarla, a capire che è bene che tu resti come sei indipendentemente dagli altri, il momento in cui assaggi il sale delle lacrime e impari che cresci grazie a loro e non alle risate per poi godere, della gioia, ancora di più. E poi arriva il momento in cui ti accorgi di aver imparato che seguire il tuo cuore è l'unica cosa che puoi fare per poi, alla fine, stare bene, sola, con gli altri, mentre piangi o ridi e tutto, anche quello che non è arrivato, trovi un senso.
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