mercoledì 27 novembre 2013

“Perché tu mi ami?” “Perché ho iniziato a vivere quando ti ho conosciuta.”.

Torta di mele con ricotta

Ho lavorato 3 tuorli d’uovo con 150 gr di zucchero, ho aggiunto 250 gr di ricotta, gli albumi montati a neve, 120 gr di burro sciolto e 250 gr di farina bianca setacciata. Ho aggiunto 2 grandi mele gialle e dolci tagliate a tocchetti, ½ bustina di lievito e ho versato l’impasto in una teglia imburrata e infarinata. Ho aggiunto, sulla superficie, altre 2 mele tagliate a fettine disponendole a raggiera e spolverizzando con zucchero e qualche fiocchetto di burro. Ho cotto per circa 40 minuti a 180 gradi.

Risotto al taleggio

Ho soffritto una noce di burro, ho aggiunto 5 pugni di riso arborio, ho sfumato con whisky, fatto evaporare e poi ho continuato la cottura aggiungendo dado granulare vegetale. Ho cotto continuando a girare e a cinque minuti dalla cottura ho aggiunto 200 grammi di taleggio a cubetti. Ho girato, mantecato e servito spolverizzando di pepe nero.
Applausi anche dai vicini ...
“Perché. Perché ha detto. Perché ha fatto. Perché dovrebbe. Perché vorrei...” I perché della vita riempiono il nostro tempo mentre permettiamo che esso ci sfugga come acqua tra le mani. Incapace di essere trattenuta la lasciamo andare mentre l'arsura ci divora l'anima.

mercoledì 20 novembre 2013

Ci sono i giorni che vanno e quelli che tornano, i momenti che svaniscono e quelli che si fissano, i pensieri che sfuggono e quelli che tormentano, le presenze che vivi e le assenze che saranno per sempre presenti.

martedì 19 novembre 2013

Il desiderio di essere come tutti, Francesco Piccolo

Nelle pagine di questo racconto, romanzo, biografia, report c’è tutto quello che può essere una fotografia del mondo in cui siamo e di quello che noi siamo. Ci sono i funerali di Berlinguer, il rapimento di Moro, il primo amore, Berlusconi, un padre difficile con cui amarsi, la vita fatta di episodi, ricordi, frammenti, momenti indelebili che nel momento dell’accadimento diventano il momento del nostro cambiamento anche se solo poi, a posteriori, guardandoci indietro, ne abbiamo la consapevolezza.
Interessante, intelligente, coinvolgente.

lunedì 18 novembre 2013

Amori che non sanno stare al mondo, Francesca Comencini

Claudia, Flavio, Giorgia, Nina protagonisti di amori folli e tormentati, usuali e fuori dagli schemi. Amori che scappano, si rincorrono, si amano e si odiano come solo chi è coinvolto sotto la pelle si ritrova a vivere
“ … Solo a costo di sentirmi indispensabile posso accettare di essere legato.
Penso meno a lui mi sforzo di continuare a scrivergli. Devo. Se non lo faccio io, se non lo tengo in vita io il nostro legame, chi lo farà?
Non ti avvicinare a lui e basta. Un concetto molto semplice e chiaro.
E tu scendimi fino a che scende il buio
Un tempo al passato per noi non lo voglio. …”

Dessert composto di inizio autunno

Ho mescolato 200 gr di panna da cucina con 4 cucchiai di marmellata di pesche e ho riposto in 3 bicchierini finger food.
Ho preparato 9 biscotti sciogliendo 100 gr di cioccolato fondente e mescolandoli a cereali croccanti e riponendoli prima in pirottini di carta e poi in frigo a rassodare.
Ho disposto su un grande piatto quadrato i bicchierini con, intorno, tutti i dolcini. Morbido e croccante si sono potuti incontrare e fondere.

Volevo solo una vita tranquilla, Anna Talò

Se vuoi sorridere, se vuoi alleggerirti, se vuoi distrarti, se vuoi pensare che ci sia qualcosa di surreale ma ancora possibile, se in una sera di pioggia vuoi ascoltare il ticchettio della pioggia come sottofondo mentre scorrono le righe …
“Cara Lucilla, credi ancora nell’amore?” “Certo e anche alla fatina dei denti.”

venerdì 15 novembre 2013

Oggi è il suo onomastico … Mousse alla panna e cioccolati

Come non preparare qualcosa che lo avrebbe reso felice? Perché lui non era goloso … di più … molto di più … a papà, in cielo …
Scioglierò, a bagno maria, 100 gr di cioccolato fondente, 100 gr di cioccolato bianco e 100 gr di cioccolato al latte. Aggiungerò 200 gr di panna da cucina. Mescolerò con cura con una frusta. Riporrò in coppette e spolverizzerò con granella mista di mandorle e nocciole.
Balla come se nessuno ti stesse guardando
Canta come se nessuno ti stesse ascoltando
Ama come se non ti fossi mai ferita
e vivi come se il paradiso fosse sulla terra
Mark Twain

Involtini di tacchino e mortadella

Ho lavato e asciugato 6 fette di tacchino tagliate molto sottili. Ho leggermente infarinato e salato. Ho disteso, su ognuna, una fetta di mortadella. Ho arrotolato chiudendo con uno stuzzicadenti. Ho passato in padella antiaderente con olio, spruzzato di cognac e continuato a cuocere per circa 20 minuti fino a rosolatura.

Tris di fagioli con speck

Ho scolato della loro acqua di conservazione 200 gr di fagioli bianchi di spagna, 200 gr di fagioli rossi e 200 gr di fagioli cannellini. Li ho lavati sotto acqua corrente. Li ho passati in padella con 100 gr di speck a a dadini e un filo di olio. Ho aggiustato di sale e pepe rosa in grani. Ho servito con crema di aceto balsamico ai fichi.
… E’ strano come riusciamo a farci prendere in contropiede da situazioni attese. La ragione ci prepara ma il cuore va per conto suo. …
Volevo solo una vita tranquilla, Anna Talò

giovedì 14 novembre 2013

Farfalle con pesto di pistacchi e pancetta

Ho cotto al dente 200 gr di farfalle. Ho passato in una padella 150 gr di pancetta affumicata a dadini che poi ho scolato del grasso in eccesso. Ho aggiunto 2 cucchiaio di pesto di pistacchi. Ho fatto saltare la pasta in padella e aggiunto pepe nero. A tavola pecorino romano.
E’ sempre difficile scegliere tra le illusioni e le disillusioni …

martedì 12 novembre 2013

Il desiderio di essere come tutti, Francesco Piccolo

“… Poiché una storia d’amore l’avevo anche io, era la storia di un ragazzo che ama la sua compagna di banco e soffre tantissimo perché lei non lo ama, mi misi a scrivere un romanzo che raccontava di una ragazzo che ama la sua compagna di banco e soffre tantissimo perché lei non lo ama. Il romanzo era brutto e si è fermato dopo alcuni capitoli, scritti in moto faticosissimo. Però in quel tempo in cui mi chiudevo in camera e scrivevo, nonostante lì fuori ci fossero i miei amici, le feste, le ragazze, e anche Elena, Il Movimento;  nonostante scrivere fosse molto faticoso e non produceva nulla di buono – mi sentivo felice. In una modo diverso da come lo ero stato tutte le volte che ero stato felice fino ad allora. Avevo la percezione, chiara che stavo scrivendo un romanzo brutto e inutile, ma andavo avanti perché in qualche modo leniva il mio dolore e perché quel tempo di scrittura era una vera sostanza di felicità. E mi dava la sensazione, non ho mai capito perché  - me è evidente che è la sensazione che continuo ad avere ora – che non stavo buttando la mia vita. Con i miei amici avevo la sensazione di buttare la mia vita; con Elena no, ma lei non mi voleva, con il Movimento no, ma non avevo abbastanza coraggio per essere come loro. Quindi, l’unico momento in cui davvero potevo sentire di non stare buttando la mia vita, era mentre scrivevo questo romanzo brutto, cosciente che fosse brutto. E forse anche l’atto di scrivere rendeva sopportabile il dolore che provavo. In fondo, mi dicevo che se soffrivo potevo poi scriverne, e quindi incanalavo la sofferenza dentro qualcosa …“

lunedì 11 novembre 2013

Bicchierini per Norma e Lalla

Ho lavato e tagliato a cubetti 3 pere williams. Le ho cotte con ½ bicchiere di zucchero di canna scuro tenendole abbastanza toste e aggiungendo alla fine una spruzzata di zenzero. Le ho frullate e mescolate a 300 gr di yogurt bianco intero e 100 gr di cioccolato bianco sciolto a bagnomaria. Ho sistemato la crema in bicchierini finger food e mantenuto in frigo fino al momento in cui ho servito.

mercoledì 6 novembre 2013

Muffins yogurt frutti di bosco e cuore di cioccolato bianco e nocciole

Ho sbattuto il tuorlo d’uovo con 1 bicchiere colmo di zucchero bianco semolato. Ho aggiunto 2 bicchieri di farina manitoba, 125 gr di yogurt ai frutti di bosco e 200 gr di yogurt bianco dolce. Ho unito l’albume montato a neve e mezzo cucchiaino di lievito per dolci. Ho riempito 8 stampi da muffins e inserito, in ognuno, 1 cubotto di cioccolato bianco alle nocciole. Ho cotto per 30 minuti a 190°.
L’oscurità ripristina ciò che la luce non può riparare.
Joseph Brodsky

lunedì 4 novembre 2013

Filetto di pesce persico con olive e arancia

Ho lavato e asciugato 5 tranci di filetto di pesce persico. Li ho riposti in una teglia da forno con carta da forno guarnendo la superficie con sale blu di persia, fette di arancia e olive verdi polpose grandi e denocciolate. Ho cosparso con un filo di olio e cotto in forno per circa 50 minuti a 200°.
Ho servito con riso thailandese cotto al vapore saltato in padella con curry e insalata mista con semi di zucca e girasole.

La strada verso casa, Fabio Volo

E’ un romanzo d’amore. L’amore tra figli e genitori, l’amore tra uomini e donne, l’amore tra fratelli, l’amore e la scoperta e la conoscenza di se stessi. Del nostro accettarci per ciò che siamo a causa o grazie al nostro passato. Del nostro fare pace con noi stessi e del trovare un modo per essere felici magari venendo meno a quello che credevamo essere l’unico modo per esserlo. Dell’avere il coraggio di cambiare strada, vita per ricominciare o, finalmente, cominciare.


… Il padre era vicino alla morte , poteva trattarsi di qualche mese o pochi anni, non cambiava molto, il momento era arrivato. Come se fossero seduti su un autobus, per il padre era arrivata la fermata a cui doveva scendere e loro avrebbero dovuto proseguire da soli. Anche se era divento debole, fragile, anche se erano loro a prendersi cura di lui, un genitore è qualcosa  che resta sempre sopra di noi come una coperta sulle spalle …

…”tu non hai idea di quante volte mi sono innamorata di te”… ”perché, c’è stato un momento in cui hai smesso?” …

La casa dell’amore è sempre un nascondiglio

Era lei che adesso non ci sarebbe cascata più: quando lui faceva programmi per loro due, lei sapeva che quelle cose non si sarebbero mai avverate. In passato quante volte lei si era ritrovata ad aspettarsi quella cosa detta e lui nemmeno si ricordava di averla pronunciata. Non voleva più soffrire per l’ansia procurata da quelle attese perennemente frustrate. Lei per esempio quando stavano insieme non avrebbe mai potuto dire quelle cose, non avrebbe mai potuto fare progetti perché lui quasi sempre cambiava discorso, cominciava a tergiversare, ad agitarsi, si spaventava. Isabella negli anni aveva a non dire quello che le passava per la testa, censurava non solo le parole ma anche i gesti e le azioni

“ … tutti sbagliamo nella vita, la differenza è che tu pensi che la mancanza di contraddizioni ti renda un uomo ineccepibile. Mi sei sempre sembrato uno che nella vita va in giro con la voglia di bucare il pallone a quelli che non la pensano come te, a quelli che vogliono essere felici in maniera diversa dalla tua. Non riesci mai a trarre piacere dalla vita. Come se non ti permettessi di stare bene, di essere felice …”

…”tu sarai sempre più bravo di me a spiegare le cose. Con te, lo sai, faccio fatica a sostenere le mie opinioni. A me piace credere che se due persone vogliono, possono trovare un modo …”

Krumiri

Un amico mi ha passato la ricetta e ho provato …
Ho mescolato 175 gr di farina "00", la buccia di 1 limone,  75 gr di farina gialla macinata, 75 gr zucchero a velo, 150 gr burro, 2 rossi di uovo e una bustina di vanillina x dolci. Ho impastato con le mani e formato dei rettangoli sistemandoli sulla carta da forno e incidendo per il lungo la superficie per formare delle righe. Ho cotto a 180° per circa 35 minuti.
Buoni. La prossima volta alleggerirò di qualche grammo di burro.
“nel cuore avevo la spina di una passione, sono riuscito a togliermela e adesso non sento più il mio cuore”
Antonio Machado