giovedì 31 dicembre 2015

Giudizio e amore sono opposti.
Dall’uno derivano tutte le sofferenze del mondo.
Dall’altro viene la pace di Dio.
Un corso di Miracoli

You make me feel live e natural woman



Looking out on the morning rain
I used to feel uninspired
And when I knew I had to face another day
Lord, it made me feel so tired
Before the day I met you, life was so unkind
But your Love was the key to peace my mind 
Cause you make me feel, you make me feel,
you make me feel like a natural woman 
When my soul was in the lost-and-found
You came along to claim it
I didn't know just what was wrong with me
Till your kiss helped me name it
Now I'm no longer doubtful of what I'm living for
Cause if I make you happy I don't need no more 
Cause you make me feel, you make me feel, you make me feel like
A natural woman 
Oh, baby, what you've done to me
You make me feel so good inside
And I just want to be close to you
You make me fell so alive
Cause you make me feel, you make me feel, you make me feel like
A natural woman

lunedì 28 dicembre 2015

Croissant ripieni ...

Ho frullato 200 grammi di prosciutto cotto con 250 grammi di ricotta e 150 grammi di wurstel con 200 grammi di gorgonzola. Ho tagliato in otto spicchi due fogli di pasta sfoglia e ho riempito i 16 spicchi con le due creme.
Ho richiuso formando dei mini croissant, spennellato con torlo d'uovo e cotto a 190 gradi per circa 25 minuti.


Tra i piatti preparati ... Code di gamberi e datteri

Ho scongelato 500 grammi di code di gamberi giganti. Ho passato in padella con olio, peperoncino e sfumato con Martini rose'- Ho lasciato raffreddare, ho denocciolato datteri morbidi. Ho mescolato e aggiustato con un filo di olio extra vergine di oliva.


Qualche antipasto dei giorni di festa ...

E poi, dopo aver mangiato, ecco qualche foto e qualche ricetta di ciò che ho preparato ...

Finger food di crema di verdure e formaggi

Ho passato in padella 500 grammi di spinaci con sale, pepe e olio. Ho frullato unendo 250 grammi di philadelphia. Ho riempito bicchierini e guarnito con scaglie di grana.

Ho fatto sbollentare 5 carote. Le ho tagliate e frullate insieme a 100 grammi di olive verdi denocciolate e 200 grammi di ceci sgocciolati della loro acqua di mantenimento, 300 grammi di ricotta. Ho riempito bicchierini e guarnito con speck a dadini passato in padella.


30 modi per salvare il mondo, Jovanotti

Potremmo venderlo agli alieni
Un miliardo al metro quadro
Trasferirci poi su Marte
E ricominciar daccapo
Nelle notti di settembre
Guarderemmo fin quaggiù
Con un po' di nostalgia
Per quel bel pianeta blu
Potremmo smetter di parlare
Di cantare e di viaggiare
Tutti chiusi dentro casa
Nelle stanze chiuse a chiave
Non litigheremmo mai
Non ci ammaleremmo più
Tranne che di nostalgia
Per il bel pianeta blu
Ci sono 30 modi per salvare il mondo
Ma uno solo perché il mondo salvi me
E tu voglia star con me
Che io voglia star con te
E tu voglia star con me
Potremmo prendere le armi
E sparare tutti i colpi
Fino a che ne resta vivo uno solo
Tutti gli altri sono morti
Guarderebbe giorno e notte
Registrata alla TV
Con un po' di nostalgia
La gente del pianeta blu
Potremmo smettere da ora
Di vendere e di comprare
Tutti con un pasto al giorno
E un vestito per tutti uguale
Senza meriti ne colpe
Senza vizi ne virtù
Finiremmo per stare male
Dentro al bel pianeta blu
Ci sono 30 modi per salvare il mondo
Ma uno solo perché il mondo salvi me
Che io voglia star con te
E tu voglia star con me
Che io voglia star con te
E tu voglia star con me

domenica 27 dicembre 2015

La voglia di cambiare

Ho letto uno dei doni di Natale. Una raccolta di  esperienze pratiche dirette, di percorsi spirituali, di  insegnamenti di speakers motivazionali americani, coach di pensiero positivo. Spunti interessanti e idee cosi' assurde da dire "perche' no?" (Tipo un anno sabbatico vendendo tutto e partendo in camper per il mondo solo con la propria famiglia ristretta).  Gli americani sono dei "grandi" e anche un po', tanto, esagerati. E se leggi queste pagine capisci perché' proprio nasca e si propaghi qualsiasi ideologia.  Lontani da noi e dalla nostra educazione e realta', sono degli entusiasti e' solo loro possono diventare  coach di self help così convinti.
Da regalare se ci si crede ... 

lunedì 21 dicembre 2015

Ci sono "altri" più o meno vicini, con i quali hai interruzioni pratiche, materiali,  reali, dovute allo scorrere della vita,  ma che appena ritrovi ti sembra, anzi, ne sei certa, che la luce non si sia mai spenta. Ci sono "altri", per forza o volontà, presenti nella tua quotidianità, con i quali hai  intermittenze e black out così' forti da sembrarti corti circuiti. Si chiamano rapporti empatici o, differentemente, il nulla. Con i primi camminiamo. Con i secondi ci immobilizziamo o, peggio, perdiamo tempo e ci spoetizziamo.

domenica 20 dicembre 2015

E invece questo è un Buon Natale ricevuto che aprirò fra pochi istanti ...


Uno dei pensieri di Buon Natale ... mini muffins in barattolo ...


Terapia di coppia per amanti, Diego de Silva

Non è necessario immedesimarsi in un romanzo per apprezzarlo, non è necessario avere sui tuoi scaffali tutti i libri dello scrittore per acquistarlo e non è neanche indispensabile  conoscere tutte le canzoni che vengono citate per continuare ad avere un piacevole interesse nel proseguire nelle pagine. Basta che tu sia in empatia con il suo modo di raccontare che anche se a volte trovi troppo colorito (ma assolutamente reale), per andare avanti. O ti è sufficiente leggere di ciò a cui ti sei interessato, le relazioni umane, qualsiasi etichetta ad esse si voglia dare. Perché che si tratti di famiglia, amicizia, amore o tutto contemporaneamente, il fascino resta nel continuare a confrontarsi e capire come ci siano veramente in ogni gesto identico,  diversi approcci e in ogni parola detta, diversi significati e in ogni espressione utilizzata, diverse interpretazioni o messaggi che si vogliono dare. Le relazioni umane, il loro proseguire, il loro interrompersi, la loro magia e il loro destino sono dei grandi misteri di cui subirò per sempre il fascino.
E poi, se leggi di libri che parlano di altri libri o di canzoni puoi solo ritrovare magie dimenticate. È così ho riascoltato Wonderful tonight di Eric Clapton, Cause we' ve end ed ad lovers di Steve Wonder,  Let's spend the night  together di Mick Jagger ...

giovedì 17 dicembre 2015

Ci sono i sognatori. Nessuno li ha ancora contati ma pare che per le strade siano molti. Sono quelli che pur non essendo stupidi, credono fermamente che i loro sogni, seppur non completamente in qualche momento, anche solo per pochi istanti, si realizzeranno. Sono gli ottimisti, che vivono ogni giorno con la speranza del "bel giorno". Prendono spesso cazzotti e, a fine giornata, hanno lividi. Piangono, fanno il punto, si disilludono, prendono coscienza, o così pare loro e al risveglio ricominciano. A volte litigano anche con la propria anima. La vorrebbero far tacere, imbruttire, placare, zittire. Ma lei, si rialza e ricomincia a sognare.

I mini per la cena con le compagne di scuola

Ho lavorato 1 uovo con 200 grammi di ricotta, 100 grammi di zucchero bianco e 200 gr di cocco.
Ho riempito 20 stampi mini muffins e ho cotto per circa 30 minuti a 180°.
Ho lasciato raffreddare e ho impacchetto per le compagne di scuola ritrovate ...






Antipasto o secondo?

Ho lavato e asciugato 4 fette di indivia e le ho sbollentate velocemente. Le ho asciugate, cosparse di fontina valdostana grattugiata grossolanamente e coperte con listarelle di speck trentino.
Ho sistemato in una pirofila su carta da forno irrorando con un filo di olio extra vergine e passato in forno per circa 20 minuti fino a vedere lo speck croccante ma non secco.

E ancora una volta la foto è sfuggita prima che si iniziasse ...

venerdì 11 dicembre 2015

Ci domandiamo sempre quante razze dell'anima ci siano a spasso per il mondo. E lo facciamo perché restiamo ogni giorno, cento volte al giorno sorpresi di fronte a parole, o mancate parole, atteggiamenti, o mancati atteggiamenti, gesti o mancati gesti. Smettiamo di farci domande solo quando incontriamo qualcuno di simile a noi. E allora, è semplicemente, pace dell'anima nello scambio di semplici sguardi.

domenica 6 dicembre 2015

Uno degli ultimi acquisti ...

"La panchina è un luogo di sosta, un'utopia realizzata. E' una vacanza a portata di mano. Sulle panchine si contempla lo spettacolo del mondo, si guarda senza essere visti e ci si dà il tempo di perdere il tempo, come leggere un romanzo."




Pollo arancia e miele

Ho riposto in una padella filetti di pollo ricoprendoli completamente di succo di arancia appena spremuto. Ho cotto per circa 30 minuti a fuoco basso facendo rapprendere il succo. Ho aggiunto un cucchiaio di miele d'arancio, ho fatto caramellare aggiustando con sale e pepe bianco.


Involtini pollo con senape e bacon

Ho passato in padella con olio extra vergine e una noce di burro, filetti di petto di pollo. A cottura quasi ultimata ho cosparso di senape gusto forte e avvolto in una fetta di bacon. Ho ripassato in padella per ultimare la cottura. Ho aggiustato di sapore con pochissimo sale rosa.






Buon compleanno nonna ... tortini cocco e ...

Alla mia adorata nonna ... buon compleanno al cielo ...

Ho mescolato 250 grammi di farina di cocco con 2 uova, 5 cucchiai di zucchero a velo vanigliato, 200 grammi di yogurt alla vaniglia e pezzetti di cioccolato bianco. Ho riempito una base di pirottini con l'impasto, ho aggiunto 1 cucchiaio raso di nutella e poi altro impasto.
Ho cotto a 200 gradi per circa 35 minuti.






Ho letto queste righe, sono di Jovanotti ... Le ho trovate come sempre trovo i suoi pensieri, semplicemente da condividere, non necessariamente perché si è d'accordo, ma semplicemente perché pensa e pensare fa sempre bene ...

... In queste settimane sono in tour, siamo partiti il 19 novembre, poco dopo Parigi. La sera del 13 ero a Rimini a provare nel palasport: la tv che ho acceso per prendere sonno mi ha tenuto sveglio fino all’alba e poi ancora. È strano essere da soli in una notte così, mentre si costruisce un concerto che radunerà migliaia di persone. Non ho pensato di fermarmi, nemmeno per un secondo, anzi la reazione istintiva è stata alzare il volume, aumentare le strobo, saltare più in alto, cantare più forte, continuare a muovermi.  
C’è una scena di Valzer con Bashir, capolavoro del cinema di animazione, in cui il protagonista, appassionato di ballo figurato, sotto il tiro dei cecchini inizia a ballare il valzer e per magia, ballando, schiva le pallottole. Ripensare ora a quella scena mi commuove e conferma quello che penso della poesia e dell’arte: nella gioia e nel dolore, nella buona e nella cattiva sorte, attingono alle profondità per portarle in superficie, che è poi dove si svolge l’esistenza. Siamo animali di superficie, gente che balla, che desidera, che va alle partite, che passeggia per le strade di sera, e tra noi c’è anche gente che odia tutto questo, per ragioni fottute o sbagliate, sempre in superficie però, dove si balla, dove si spara, dove si viaggia. 
Non sono in grado di proporre analisi.  
Una cosa che nella tragedia assume i toni della farsa è che tanti diventano esperti di strategie antiterrorismo, di geopolitica, di religioni come quando si diventa allenatori della Nazionale durante i Mondiali. Questi esperti improvvisati vanno in tv e dicono molte cose, e più ne dicono più mi confondono. Uno continuava ad accusare quelli come me di sentirsi in lutto per la gente di Parigi con più intensità di quando qualcuno muore sotto le bombe a Baghdad.  
Hanno ragione, in assoluto, ma il dolore non segue logiche di correttezza. Mi dovrei sentire in colpa per essere stato sveglio tutta la notte a guardare le immagini che arrivavano dalle strade di Parigi mentre la sera prima avevo dormito tranquillo dopo i morti di Beirut. Hanno ragione, ma mi rigiro questa ragione tra le mani e non so che farmene, il mondo è ingiusto anche nella distribuzione delle emozioni. Nonostante tutto, viviamo ancora in un mondo fatto di luoghi, di lingue, di esperienze, di popoli, di cose che respiriamo e altre meno. 
Per questo «Muoversi», perché muoversi è vivere, è allargare il raggio d’azione e di attenzione, non importa di quanto, non importa se da fermi, in cammino o con le astronavi (che poi nelle astronavi si sta seduti, si muovono loro). Una cosa dico sempre a mia figlia: vai a vedere, senti gli odori, guarda le cose, alza lo sguardo, stacci dentro, percorri le distanze, cambia, non prendere idee di seconda mano, verifica i fatti, se puoi. Lo dico a lei per continuare a dirlo a me, perché le cose mi succedono sempre quando mi metto in movimento.  ...

È tutta vita, Fabio Volo

Sono sempre stata coinvolta e affascinata da storie che mi ricordano e che in qualche modo potrebbero essere prima o poi mie.  Ecco, ora posso dire che, seppur con una sensazione di dolce amaro, lui ha saputo raccontare anche una storia che avrei voluto essere mia. È, nel suo modo di scrivere semplice eppure non scontato. Non è  banale e sempre, con un linguaggio che sa essere tuo, sa raccontare quelli che potrebbero essere tutte le tue paure, le tue insicurezze, le tue meraviglie e i tuoi sogni. Ho una strana tristezza dentro. Ho finito di leggere pagine che mi hanno saputo raccontare quelle che non saranno mai le mie di pagine e che nel mentre mi hanno fatto arrivare al cuore le vite di chi sfioro ogni giorno.

martedì 1 dicembre 2015

Il vantaggio di essere intelligente e' che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario e' del tutto impossibile.

Woody Allen

Tonno fresco al forno

Ho lavato e tagliato un filetto di tonno fresco a fette spesse. Ho passato metà delle fette in semi di finocchio e metà in semi di papavero. Ho riposto il tonno su carta da forno, ho irrorato con olio extra vergine di oliva e ho passato in forno per dieci minuti a 180 gradi.

Insalata d'inverno

Ho unito insalata misticanza, scaglie di parmigiano reggiano, mandaranci. Ho condito con una emulsione di senape intensa. 
Ho accompagnato con pane carasau passato in forno e condito con olio e sale.

Adeline, l'eterna giovinezza

Hai presente quei film da goderti in un pomeriggio freddo, sotto una coperta, con una tazza di tè in mano mentre tutto il mondo corre fuori e tu hai la fortuna di dover restare ferma al caldo?
Hai presente quei film di cui non hai mai sentito parlare e poi quando li vedi per caso dici "Ma perché non ne avevo sentito parlare?"
Hai presente quei film che non passeranno mai alla storia, che non vinceranno probabilmente nessun Oscar e che nessun amico avrà visto al cinema ma che ti scaldano il cuore e ti fanno vedere, sentire, godere di una favola trasmettendoti però un messaggio reale?
Ecco, questo film è uno di quei film. Una favola. Di quelle che ti scaldano il cuore mentre fuori dalla finestra e anche fuori nella realtà fa sempre troppo freddo.
Amare è soffrire. Se non si vuol soffrire, non si deve amare. Però allora si soffre di non amare. Pertanto, amare è soffrire, non amare è soffrire, e soffrire è soffrire. Essere felice è amare: allora essere felice è soffrire, ma soffrire ci rende infelici, pertanto per essere infelici si deve amare. O amare e soffrire. O soffrire per troppa felicità. Io spero che tu prenda appunti.
Woody Allen