venerdì 30 ottobre 2020

La casa del lago. David James Poissant

Gli autori americani spesso non mi convincono, non mi rapiscono, non mi coinvolgono. Eppure questo romanzo mi piace veramente molto. Non lo lascio volentieri la sera appoggiato suo comodino e ho voglia di leggerne subito qualche pagina al mio risveglio. 

Grazie alle amiche di Hellisbook per avermelo fatto trovare nella scatola (vuota) dei muffins. Scambi di golosità. Per la mente e il palato.



lunedì 26 ottobre 2020

Le regole degli amanti. Yari Selvetella

 

Forte. Struggente. Sfuggente. Intimo. Oscuro.
Riflessivo. Colmo di interrogarivi.
Dolceamaro fino all'ultima parola.

venerdì 23 ottobre 2020

Muffins banana yogurt e frutta secca


2 uova, 2 yogurt ai cereali, 1 banana a cubetti, noci mandorle e arachidi tritate, 1 bicchiere piccolo di latte, 1 di zucchero integrale,  2 bicchieri di farina, 1 bustina di lievito vanigliato. 12 stampi muffins, 180/190 gradi per circa 30 minuti. Zucchero a velo a guarnizione

giovedì 22 ottobre 2020

Cosce di pollo al basilichino

Ho fatto insaporire per qualche ora due cosce di pollo ricoprendole con liquore basilichino casereccio. Al momento della cottura ho aggiunto qualche cucchiaio di olio, sale, pepe rosa, olive taggiasche e fette di limone. Ho cotto a fuoco vivace all'inizio e poi lentamente per circa 45 minuti. 



Pausa pranzo casalinga


Ho fatto passare in padella con olio, sale e pepe bianco, 10 cubetti di spinaci surgelati per circa 15 minuti aggiungendo, verso la fine, una manciata abbondante di olive taggiasche denocciolate. Ho riposto in una pirofila cospargendo di parmigiano e pecorino e passato in forno per 10 minuti. Ho guarnito con pane guttiaiu e servito!

mercoledì 21 ottobre 2020

Sul filo dell'acqua. Sara Rattaro


Ancora una volta Sara Rattaro mi ha presa per mano e mi ha accompagnata, senza fiato, tra le sue pagine. Una notte per bere questo romanzo. Vite ordinarie quelle dei suoi protagonisti, raccontate in modo da far apparire comunque straordinario cio' che accade. Chi parla sono le emozioni che guidano i protagonisti e il loro vivere. Perché sono le emozioni il motivo per cui ne vale sempre la pena. 
Dopo "non ti muovere" scrissi una lettera di quelle che ti strappano pezzi di carne. Perché è questo che fa chi sa scrivere bene. Ti tira fuori ciò che sei. 

Che poi guardi il cielo...


 ... e le magie sembrano ancora possibili ...

lunedì 19 ottobre 2020

Le poche cose certe. Valentina Farinaccio


Ci sono storie di dolore. Continuo e infinito. Anche dove il dolore apparentemente non avrebbe motivo di esistere. Ci sono storie che poi hanno, dopo mille cadute, una svolta. E finalmente il coraggio, chiamato amore, amore per se stessi, alza la testa. Si comincia a correre e si svolta e si inizia a vivere.

domenica 18 ottobre 2020

Colazione ... semplicemente


Ho lavorato 1 uovo con 2 bicchieri di yogurt al limone, 1 bicchiere di zucchero di canna, 100 grammi di burro sciolto, 2 bicchieri di farina 1 e 1/2 bustina di lievito vanigliato. Ho mescolato con una frusta a mano e versato in 12 stampi. Ho cotto per 25 minuti a 190 gradi. La colazione è pronto.

venerdì 16 ottobre 2020

... da Malinverno ...

 ....

Fosse per me ci abiterei tra i libri: attraversata la porta della biblioteca mi sembra già di non zoppicare più, non è vero ma io lo sento, come se li' dentro non esistessero uomini claudicanti o pie' veloci, distanze da percorrere o tempi da rispettare, ma tutto si agguagliasse nella parola. È più di un rifugio per me: una tana, la mia camera amniotica. Qui dentro mi sento meno solo, e io la so misurare la solitudine.


Ci sono, nella scelte delle letture, occorrenze sorprendenti,come se il libro fosse un oracolo capace di leggere nella mente e nel cuore del lettore e di offrirglisi spontaneamente. Come se gli bisbigliasse qualcosa.

...le confermavano che non è mai inutile amare, che non si ama per essere corrisposti ma solo per se stessi, che l'amore eterno non è quello condiviso dei baci, degli abbracci, delle carezze, ma quello solitario e inviolabile degli sguardi, dei sogni, delle immaginazioni.

Persi l'equilibrio, ma Emma se ne accorse e venne in mio aiuto prendendomi per un braccio. Un contatto inatteso, che durò un attimo, ma uno di quegli attimi intorno ai quali ruotano le esistenze.

Perché è vero che certi dolori possono portare alla follia ma è altrettanto vero che talvolta conducono, con altretanta rattezza, dritti al cuore della verità.

Ne cherchez plus mon coeur, les betes l'ont mange'.

Pensai, prima di addormentarmi, che un giorno qualcuno avrebbe potuto fare un libro dei libri in cui riportare tutte le frasi sottolineate.

Che noi non siamo quello che abbiamo vissuto: siamo quello che abbiamo pensato, immaginato, sperato, desiderato, dimenticato. Che l'universo mai saprà ciò che davvero è stata la nostra esistenza silenziosa e clandestina, nessuno mai conoscerà  i nostri viaggi segreti, i nostri amori immaginati, le nostre centinaia di vite racchiuse negli infiniti universi di un neurone.

Mi afferrò la mano e me la baciò  prima di portarsela al petto, dove la tenne per tutta la durata del viaggio, come il pane caldo per non farlo raffreddare.

Non sapevo che ci fosse un nome specifico per definire il distacco delle foglie dai rami o dai petali della corolla. E invece c'era una parola greca che voleva dire proprio quello, solo quello, una parola inventata per indicare il gesto morente di parte viva che si stacca; che non basterebbero mai, le parole, se dovessimo ogni volta coniarle per indicare i particolari del mondo, ogni distacco, ogni separazione, ogni scomparsa. Apoptosi.

...

"...Che solo tu sei il mio pensiero fisso e se il mondo morisse e tu rimanessi io continuerei ad esistere; e se tutto il mondo continuasse e tu non ci fossi, io morirei. ..."

Da "Cime tempestose".

martedì 13 ottobre 2020

Malinverno. Domenico Dara

 


La solitudine, l'amore, la morte e, in sottofondo e sullo sfondo, i libri. Una scrittura magica per pagine senza tempo.