martedì 31 ottobre 2017

Spegni le luci, alzi la musica, canti a squarciagola e non pensi

Volevo dirti tante cose ma non so da dove… iniziare
Ti vorrei viziare, farti scivolare addosso questo mondo infame
Mettermi fra te e cento lame mentre cerco il mare
Penso non avrebbe senso fare un tuffo in mezzo se non ci sei tu a nuotare
E tu che sai colmare e tu che sai calmare
C’è troppa luce dentro la stanza
Questo caldo che avanza e io non dormirò
E scusa se non parlo abbastanza
Ma ho una scuola di danza nello stomaco
E balla senza musica con te
Sei bella che la musica non c’è.
Vorrei farti cento cose ma non so da dove… iniziare
Ti vorrei viziare
Bella che non ti va di ballare
Ma bella che se balli le altre ti guardano male
E c’hai sempre qualcosa da insegnare
Mi metti in crisi e in questo testo non ti riesco a disegnare
Vorrei portarti al mare, anzi portarti il mare
C’è troppa luce dentro la stanza
Questo caldo che avanza e io non dormirò
E scusa se non parlo abbastanza
Ma ho una scuola di danza nello stomaco
E balla senza musica con te
Sei bella che la musica non c’è.
E in fondo tutto quello che volevo, lo volevo con te
E sembra stupido ma ci credevo e ci credevi anche te
E non è facile trovarsi mai
Oh mai, oh mai
E tu mi dici “meglio se ora vai, ormai è tardi”.
C’è troppa luce dentro la stanza
Questo caldo che avanza e io non dormirò
E scusa se non parlo abbastanza
Ma ho una scuola di danza nello stomaco
E balla senza musica con te
Sei bella che la musica non c’è.
Sei bella che la musica non c’è
Sei bella che la musica non c’è
Sei bella che la musica non c’è
Sei bella che la musica non c’è.

lunedì 30 ottobre 2017

Guardavamo, in silenzio, insieme davanti ad una finestra di tutti e di nessuno, un altro tramonto sulla città. Il sole era laggiù, imponente sui grattacieli e quasi infuocato. Io con in mano una qualsiasi bevanda calda, scelta tra le tante senza averla scelta veramente. Lei era vicina, provata, appoggiata a qualcosa per sorreggersi nel suo fisico malato. Ero immersa nelle mie tristezze quando sentii la sua voce dolce dire "Che tramonto ieri sera, io ne ho visti molti perché molti sono i miei anni ma la natura regala a volte cose meravigliose e poi, altre volte, ancora di più belle". Mi voltai e capii che dovevo sorridere e sperare perché se quel viso grinzoso e provato aveva ancora la forza di vedere il bello della vita, io non potevo permettermi di non portare rispetto a quella meravigliosa donna sconosciuta dal viso cosparso di centinaia di sagge rughe. 

sabato 28 ottobre 2017

Io voglio riconsacrare le cose per quanto possibile, voglio rimitizzarle. ... viviamo in una cultura che non crede più ai miracoli. ... cercare di trasmettere quel senso del miracolo che ciascuno di noi prova guardando l'aurora, ad esempio: non succede nulla, il sole sorge, gli alberi sono illuminati dal sole. Per noi, forse, è questo ciò che va chiamato miracolo.

Pier Paolo Pasolini,
Pasolini su Pasolini. Conversazioni con Jon Halliday.


I tabù del mondo, Massimo Recalcati

Interessante dalla prima all'ultima riga. Molto gli argomenti affrontati in modo conciso e forse, anche per questo, diretti a carpire l'attenzione senza interruzione e in ogni sfaccettatura, senza dover aver studiato per forza Freud, Lacan, Hegel e tutti gli altri grandi autori citati. 
Il terrorista, la morte, il narcisista, l'eutanasia, la verginità, lo straniero, la pittura, il feticismo, l'anoressia. E ancora la fedeltà, l'esibizionismo, la follia, la morte del lavoro. Molti i nostri tabù dei quali siamo consci o inconsci prigionieri. Quei tabù che ci hanno inculcato o che abbiamo elaborato o sposato o combattuto. I tabù, i temi che fanno di noi e delle nostre vite ciò che siamo e viviamo. 
Non ho lasciato la matita perché certi passaggi vanno ripercorsi come forse dovremmo ripercorrere continuamente noi stessi per provare ad essere liberi pensatori di vivere liberi. Da tutto ciò che ci ha sempre condizionato e plasmato e non permesso di essere noi nelle nostre profondità.


coccole alla mamy ... brutte ma buone!

Ho lavorato 1 uovo con 150 grammi di yogurt greco e 2 cucchiai di miele millefiori, ho aggiunto nocciole e mandorle intere e albicocche essiccate a pezzetti. Ho aggiunto farina q.b. Ho versato cucchiai di impasto su carta da forno e cotto per 25 minuti a 200 gradi.
Brutti ma buoni!

lunedì 23 ottobre 2017

Si dice che ogni persona è un’isola, e non è vero, 
ogni persona è un silenzio, questo sì, un silenzio, 
ciascuna con il proprio silenzio, ciascuna con il silenzio che è.
(José Saramago)

Gli ultimi letti, sottolineati, accarezzati

Mi piace parlare di parole. Mi piace parlarne con chi non la pensa come me, con chi coglie aspetti diversi dai miei, con chi, avendone fatta la mia di lettura nella lettura, mi conforta del mio sentire. Mi piace leggerne commenti o, se richiesti, raccontare la mia idea. Mi piace la condivisione. Mi piace, prestato un libro sottolineato, sapere che chi lo legge sottolineerebbe, se la copia fosse la sua, le mie stesse parti, perché in ciò riconosco uguaglianza di animo. Mi piace essere circondata da questi amici di carta che sempre mi tengono compagnia e che invadono i miei spazi ogni giorno di più. Sentire il loro calore e il sussurrarmi, ogni giorno, riflessioni sulla strada percorsa e riflessioni sui giorni che verranno. 

Ricotta e cuore di nutella nella Pardini

Ho lavorato 3 uova con 150 grammi di zucchero bianco. Ho aggiunto 150 grammi di burro sciolto, 300 di ricotta e 200 di farina 1. Ho passato il frullatore per rendere tutto più cremoso e alla fine ho aggiunto 1/2 bustina di lievito madre. Ho imburrato e infarinato la Pardini. Ho versato metà impasto quindi cucchiaiate di Nutella e coperto con altro impasto. 
Ho versato l'acqua nello spargifiamma, coperto con il coperchio e cotto per 30 minuti a fiamma bassa.

Sorpresa: la Nutella è affondata e quindi, a cottura ultimata, la ciambella si è presentata bianca e con il fondo croccante e cioccolatoso. 

domenica 22 ottobre 2017

Colazione da asporto

Fiocchi di grano saraceno
Yogurt greco
Noci, albicocche e fichi essiccati
Succo di acero

Involtini pollo e speck


Ho arrotolato in fette di pollo fette di speck. Ho chiuso con stuzzicadenti. Ho messo in padella con una noce di burro e due cucchiai di olio. Ho sfumato con mezzo bicchiere di Martini rosso e ho lasciato cuocere fino a rosolatura completa. 

Torta salata al camembert di capra

Ho sbattuto 2 uova con 100 ml di crema di latte, sale e pepe nero. Ho aggiunto 250 grammi di camembert di capra tagliato a cubetti. Ho steso un foglio di pasta sfoglia sulla propria carta da forno e ho versato l'impasto. Ho riscaldato il forno e infornato per 40 minuti a 200 gradi.



Cucinare, unico modo per provare a fermare la mente.

sabato 21 ottobre 2017

Tu es partout, Edith Piaf

Tu es partout

Nous nous aimions bien tendrement
Comme s'aiment tous les amants
Et puis un jour tu m'as quittée,
Depuis je suis désesperée.
Je te vois partout dans le ciel.
Je te vois partout sur la terre.
Tu es ma joie et mon soleil,
Ma nuit, mes jours, mes aubes claires.
 
Tu es partout car tu es dans mon cœur.
Tu es partout car tu es mon bonheur.
Toutes les choses qui sont autour de moi,
Même la vie ne représente que toi.
Des fois, je rêve que je suis dans tes bras
Et qu'à l'oreille tu me parles tout bas.
Tu dis des choses qui font fermer les yeux
Et moi je trouve ça merveilleux.
 
Peut-être un jour tu reviendras ;
Je sais que mon cœur t'attendras.
Tu ne pourras pas oublier
Les jours que nous avons passés.
Mes yeux te cherchent sans arrêt.
Écoute bien mon cœur t'appelle.
Nous pourrons si bien nous aimer.
Tu verras la vie sera belle.

Fuggirei ... proprio lì ...


L’istinto della fuga esisterà sempre: 
anche se Pascal consigliava di passare la vita in una stanza.
(Vittorio Gassman)
Non posso vivere senza libri”
(Thomas Jefferson)

E ci si prepari alle battaglie


Ho tagliato a tocchetti 2 pere abate con zucchero di canna integrale. Ho preparato una crema con 400 grammi di cotta e 3 cucchiai di succo di acero. Ho sbriciolato gherigli di noci. Ho frullato pistacchi.
Ho riposto sul fondo dei bicchierini le pere, ho coperto con la crema e guarnito con noci e pistacchi. 

E che si spazzi via la tristezza




Ho lavorato 250 grammi di mascarpone con 2 tuorli d'uovo e 1/2 bicchiere di zucchero e altri 250 con 3 cucchiai di Nutella.  Ho riposto 2 pavesini al cioccolato in ogni bicchierino e li ho bagnati con caffè nero. Ho riposto sul fondo la crema scura (più solida e pesante) e sopra quella chiara più leggera e spumosa. 

domenica 15 ottobre 2017

Mi hanno inviato queste immagini e ...


... aprire li' il mio caffè letterario e invecchiare guardando il mare ogni mattina ... 
Sognare è meraviglioso.

sabato 14 ottobre 2017

Dolce per la domenica

Ho comprato dei biscotti "zuppalatte" e li ho bagnati con caffè nero e liquore alla mandorla. Ho coperto con una crema di mascarpone, tuorli e zucchero a velo e, dopo due strati, ho comparso di tris di cioccolato bianco, latte e fondente. 

E se

E se

avessimo detto,
avessimo fatto,
non ci fossimo fermati,
avessimo pensato,
non avessimo raccolto,
avessimo ascoltato,
non avessimo assecondato,
avessimo chiesto,
non avessimo permesso,
ci fossimo imposti,
avessimo donato,
fossimo fuggiti,
ci fossimo sottratti,
avessimo taciuto.

Non saremmo noi.
Qui.
Ora.


Sono qui
Sarei potuta essere qui

Pollo dolce piccante

Ho lavato e asciugato 6 filetti di pollo e li ho riposti in una padella di pietra con 1 noce di burro e 1 cucchiaio di olio. Ho lasciato sfrigolare e ho aggiunto 1 cucchiaino di  paprika piccante indiana e, a quasi fine cottura, 2 cucchiai di miele di acacia. Ho lasciato rosolare e servito con patate al vapore. 



venerdì 13 ottobre 2017

Gli scaltri, gli ingenui, i generosi, gli egoisti, i Peter Pan, i disillusi, i protesi al futuro, quelli che viaggiano con lo sguardo puntato agli specchietti retrovisori, i sognatori, i realisti, gli onesti, i furbi. Ognuno con la propria vita, tutti sulle stesse strade dello stesso mondo. Ci incrociamo, ci scontriamo, ci amiamo, ci odiamo, ci ignoriamo, ci cerchiamo. Lasciamo segni indelebili negli altri, non ci facciamo scalfire. Andiamo oltre come se in ogni incontro nulla sia successo. Ogni incontro ci segnerà per sempre. 
Il grande mistero della vita dove ci illudiamo di essere eterni, dove non viviamo mai abbastanza nessun istante. 

Dessert del venerdì sera

Ho riposto sul fondo del barattolino un savoiardo spezzato e l'ho bagnato con il caffè nero e bollente.
Ho coperto con una crema preparata con 3 cucchiai di mascarpone, 2 cucchiaini di marmellata di fichi e pezzetti di cioccolato fondente 90%.
Ho coperto con altri pezzetti di cioccolato e qualche goccia di caffè. 
Così per ogni piccolo barattolino.

Una seconda vita, Francois Jullien

Imbarcatevi nella lettura di queste pagine solo se avete avuto il piacere di conoscere i grandi filosofi di tutti i tempi, se avete studiato il latino, il greco o se, al di là di questi possibili limiti, siete pronti ad affrontare, come se doveste dare un esame, i temi proposti da questo trattatato. 
Matita a portata di mano e un'infinità voglia di profondità. Sconsigliato a pendolari che vogliono approfittare del viaggio per distrarsi, o a coloro che vogliono le ultime letture leggere prima dell'arrivo del freddo. 

giovedì 12 ottobre 2017

mercoledì 11 ottobre 2017


Mare al mattino, cielo senza nubi
d’un viola splendido, riva gialla; tutto
grande e bello, fulgido nella luce.
Mi fermerò qui.
(Costantino Kavafis)

Ogni istante, Elisa

E così… scegliere
che ci sia luce nel disordine
é un racconto oltre le pagine.
Spingersi… al limite,
non pensare sia impossibile
camminare sulle immagini
e sentirci un po’ più liberi
se si può tremare e perdersi
è per cercare un’altra via nell’anima
strada che si illumina
la paura che si sgretola
perché adesso sai la verità
questa vita tu vuoi viverla
vuoi viverla.
E così… sorridere
a quello che non sai comprendere
perché il mondo può anche illuderci
che non siamo dei miracoli
e se ci sentiamo fragili
è per cercare un’altra via nell’anima
strada che si illumina,
e la paura che si sgretola
perché adesso sai la verità
questa vita tu vuoi viverla
vuoi viverla.
E vivi sempre
Ogni istante
Vivi sempre
Ogni istante
Ogni istante
Vivi sempre, ogni istante
Vivi sempre, ogni istante
Vivi sempre, ogni istante
Vivi sempre, ogni istante
è per cercare un’altra via nell’anima
strada che si illumina
e la paura che si sgretola
perché adesso sai la verità
questa vita tu vuoi viverla.
Vivi sempre, ogni istante
Vivi sempre, ogni istante
Vivi sempre, ogni istante
Vivi sempre, ogni istante
Vivi sempre.
Il mio colore preferito è il sorgere del sole

domenica 8 ottobre 2017

Crema di zucca e zucchine

Ho cotto 150 grammi di zucca gialla e 150 grammi di zucchine con una noce di burro e 1/2 bicchiere di acqua. A fine cottura ho frullato, aggiunto sale e pepe nero. Ho impiattato spolverizzando di semi di papavero e fiocchi di mousse di Philadelphia. 

sabato 7 ottobre 2017

Fino all'imbrunire, Negramaro

Torneranno i vecchi tempi
Con le loro camicie fiammanti
Sfideranno le correnti
Fino a perdere il nome dei giorni
Spesi male per contare
Solo quelli finiti bene
Per non avere da pensare
A niente altro se non al male
Torneranno tutte le genti
Che non hanno voluto parlare
Scenderanno giù dai monti
Ed allora staremo a sentire
Quelle storie da cortile
Che facevano annoiare
Ma che adesso sono aria
Buona pure da mangiare
Tornerai anche tu tra gli altri
E mi sentirò impazzire
Tornerai e ti avrò davanti
Spero solo di non svenire
Mentre torni non voltarti
Che non voglio più sparire
Nel ricordo dei miei giorni
Resta fino all’imbrunire.
Torneranno gli innocenti
Tutti pieni di compassione
Per gli errori dei potenti
Fatti senza esitazione
Senza lividi sui volti
Come un taglio sopra al cuore
Prendi un ago e siamo pronti
Siamo pronti a ricucire
Tornerai tu in mezzo agli altri
E sarà come impazzire
Tornerai e ti avrò davanti
Spero solo di non svenire
Mentre torni non voltarti
Che non voglio più sparire
Nel ricordo nei miei giorni
Resta fino all’imbrunire
Tornerai tu in mezzo agli altri
E sarà come morire
Tornerai e ti avrò davanti
Spero solo di non svenire
Mentre torni non voltarti
Che non voglio più sparire
Nel ricordo nei miei giorni
Resta fino all’imbrunire.
[Voce di Maria Sole Sangiorgi]
Torneranno anche gli uccelli, ti diranno come volare per raggiungere orizzonti… più lontani al di là del mare.
Stringimi
Come sei
Non c’è più
Niente.
Tornerai tu in mezzo agli altri
E sarà come impazzire
Tornerai e ti avrò davanti
Spero solo di non svenire
Mentre torni non voltarti
Che non voglio più sparire
Nel ricordo nei miei giorni
Resta fino all’imbrunire.
Resta fino all’imbrunire.
E in te.
Resta fino all’imbrunire.



[Voce di Maria Sole Sangiorgi]
Torneranno anche gli uccelli…


La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta e della luce che ne è venuta fuori.
(Alda Merini)

Pardini, torta alle mele riuscita

Ho lavorato 2 uova con 1 bicchiere di zucchero, 1 bicchiere di yogurt greco, 125 grammi di burro, 1 bicchiere è mezzo di farina 1, 1/2 bicchiere di di fecola di patate, 1 cucchiaino di lievito vanigliato, 2 mele gialle a fettine. Ho imburrato e infarinato il fornetto, cotto per 45 minuti a fuoco basso. 

venerdì 6 ottobre 2017

Non l'ho scritto e ancor meno lett
Il libro dell'essere mio, semicelato sempre
A chi in un bacio scorge
L'informe oscurità vorace di un abisso

Come potrei pensare che i brevi anni bastassero
Ad affermare la realtà d'un amore senza fine?

Delmore Schwartz
Il cielo oggi era in mano ad un pittore confuso. Il suo pennello sembrava non aver scelto il colore dominante e pareva dovessero esserci tutti. A tratti sovrapposti. A tratti sfumati. A tratti così forti da accecare. Il pittore doveva aver litigato con il cielo perché il vento riempiva il quadro di nuvole giganti e bianche e foglie che salutavano gli alberi e decidevano di riempire le strade. E solo dopo qualche ora il pittore stanco ha riposto il pennello, il vento ha finito di fare dispetti e il cielo ha deciso di regalarci una meravigliosa, enorme, infinita luna piena.

Risotto al gorgonzola e noci


Ho tostato 3 pugni di riso arborio in una noce di burro. Ho sfumato con mezzo bicchiere di Bianchello del Metauro. Ho proseguito la cottura con 300 ml di acqua calda in cui ho sciolto mezzo cucchiaino di sale grosso ai porcini. A tre quarti di cottura ho aggiunto 50 grammi di gorgonzola e 50 grammi di panna light. Ho terminato la cottura e guarnito con gherigli di noce. 


Colazione del venerdì

Base di yogurt greco e succo d'acero.
Copertura di macedonia di pere cotte con zucchero di canna,
prugne, more di gelso, noci e nocciole
L’aveva persa di vista. Forse si era volutamente distratta per non vederla. Forse la foschia l’aveva coperta. Forse invece era stata la stella ad allontanarsi in un moto di stizza, di umor nero, o chissà, magari per semplice riservatezza e timidezza. Ma quella mattina all’alba, eccola là, alta, grande, maestosa e luminosa in un'alba limpida e chiara nei primi giorni di autunno. Come lo era stata da sempre e, ancora una volta, per tutta l’estate.
Il suo nome restava ignoto a lei e forse ai più. Ma lei, come tutti coloro che nelle stelle ci avrebbero creduto per sempre, sapeva come chiamarla sussurrando un lontano, dolce “buongiorno”. 

mercoledì 4 ottobre 2017

Ci sono dipendenze dalle quali è bene non liberarsi. 
Leggere è sicuramente una di queste.

martedì 3 ottobre 2017

"Le nostre due volontà - o una corrente sotterranea che prescinde dalle nostre volontà - sono una cosa sola, hanno messo insieme questa storia complessa e la spingono avanti. È un processo che avviene a un livello profondissimo, invisibile.
Anche senza incontrarci, siamo uniti."

Harakiri Murakami, 1Q84

Senza biglietto di ritorno, Antonella Caputo

In una sala di attesa, sbirciando la copertina, mi hanno chiesto se fosse un romanzo romantico. Ho risposto "No, non direi, non esattamente". 
Perché alla fine, al di là della copertina, della trama e del titolo, non sono riuscita a definirlo "romantico". Forse per i tempi narrativi, forse per l'assenza di quel lessico classicamente imputabile al romanticismo, forse semplicemente perché ogni romanzo ha una personalissima interpretazione a seconda di chi, come e quando lo legge. 
È la storia si di un amore nato per sbaglio, come del resto molti amori nascono e che pur non decollando verso il "e vissero felici e contenti"  fa' prigionieri i protagonisti. Che pur nella passione cercano di liberarsi, che si nascondono perché clandestini, che soffrono delle separazioni,  che scappano, che litigano, che si allontanano, che apparentemente si affrancano, che si raccontano false bugie come il "restiamo amici". Isabella e Roberto che hanno già avuto o hanno una vita. Non scelgono, vivono di sensi di colpa, non vivono restando intrappolati nella loro prigione, sanno di doversi liberare, cadono e cedono, tristi prigionieri senza avere il coraggio di scegliere, intrappolati in un viaggio senza biglietto di ritorno. 
Ma se volete sposare l'equazione comune amore=romanticismo, allora essendo la storia di un amore questo è anche un romanzo romantico.



domenica 1 ottobre 2017

Pranzo per lei ... e noi ...

Farro marchigiano al vapore
Filetti di pollo limone e miele di arancia
Filetti di pollo panna e gorgonzola
Pane nero con farina marchigiana di cereali misti
Focaccia della mamy marchigiana (la mamma)
Bianchello del Metauro fresco 

Me lo sono regalato ...

E nei prossimi giorni si prova!!!