E’ bello invecchiare. Puoi raccontare chi sei e cosa vuoi e dire cosa ti piace e cosa no con un senso di liberazione che solo gli anni che scorrono ti riescono a dare, senza preoccuparti del fatto che gli altri condividano, approvino o semplicemente capiscono. A volte addirittura prendendoti la libertà di dare delle spiegazioni, se la prima affermazione desta perplessità, che possono sembrare ancora più assurde della cosa stessa. Invecchiare è un po’ come diventare folli . Ora capisco la mia nonnina quando diceva delle cose che a noi sembravano inappropriate e rivedo i nostri volti perplessi e il suo viso quasi felice, come a prenderci in giro, come a dire “e chi se ne importa se non capite?”. E’ come dire ad esempio “Odio i paccheri, adoro i fusilli. Odio i cannoncini ripieni di crema pasticcera, adoro i cannoli siciliani” mentre gli altri mi guardano pensando che i paccheri e i fusilli in fondo sono pasta e che non può esserci qualcuno al mondo a cui non piacciono i cannoncini. “A me, i cannoncini non piacciono a me!!!!”.
Ed ecco la ricetta dei cannoli che avevo trascritto tempo fa da un libro di casa e che non ho ancora sperimentato. Chissà, nei prossimi giorni, pensando che avrei potuto essere là e mangiarli direttamente nella loro terra, per consolarmi, potrei provare a farli. Nel week end pare piova, non sarò in spiaggia come sarebbe dovuto essere e quindi …
Mettete 750 gr di ricotta di pecora a scolare in un colino poggiato dentro a una ciotola e riponete il tutto in frigorifero. Mettete in una ciotola capiente 250 gr di farina setacciata, 1 cucchiaino di sale, 1 di cannella, 1 di caffè in polvere, 5 gr di cacao amaro e 30 gr di zucchero a velo setacciati. Aggiungete 50 gr di strutto, 1 uovo e poi 30 ml di aceto mischiato con 30 ml di marsala. L’impasto dovrà risultare morbido ed elastico e consistente. Impastate il composto per almeno 5 minuti su di un piano di lavoro, fino a che non sarà elastico, liscio ed omogeneo poi avvolgetelo nella pellicola trasparente e mettetelo a riposare per almeno un’ora in frigorifero. Prendete la ricotta ben scolata e ponetela dentro ad una ciotola dove aggiungerete 300 gr di zucchero. Mescolate delicatamente gli ingredienti, coprite la ciotola con della pellicola e ponetela in frigorifero per almeno un’ora. Prendete un setaccio a maglie molto fini, poggiatelo su di una ciotola e con l’aiuto di una spatola schiacciate il composto di ricotta e zucchero verso il basso per farlo fuoriuscire. Una volta ottenuta una crema molto fine, aggiungete le gocce di cioccolato: conservate la crema di ricotta in frigorifero dentro ad un contenitore col coperchio. Prendete l’impasto per le cialde dei cannoli e tiratelo in una sfoglia sottile 1-2 mm . Prendete un coppapasta rotondo del diametro di 9 cm e ricavate circa 24 sagome. Arrotolerete sugli appositi cilindri di metallo, avendo cura di spennellare le estremità con l’albume d’uovo prima di sovrapporle. Scaldate lo strutto in un pentolino e friggete tutte le cialde, mettetele a perdere l’olio in eccesso su di un paio di fogli di carta assorbente e quindi fatele raffreddare completamente prima di estrarre i cilindri di metallo. Una volta fredde, riempite le cialde con la crema di ricotta che avrete messo dentro ad una tasca da pasticciere. Completate il dolce guarnendolo con mezza ciliegia candita posta su entrambe le estremità (oppure scorze di zucca o arancia candita o pistacchi tritati) e una generosa spolverata di zucchero a velo.
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