Bevuto e piaciuto. Bevuto come i litri di acqua in questi giorni torridi e piaciuto come mi piacciono gli autori siciliani. Con la loro sottile ironia, la loro scrittura intrisa della loro terra tanto da farti immaginare di essere tra quelle righe, in quelle feste di piazza, a mangiare una pasta con le sarde o a sentire quel sole scottare sulla pelle. E poi Enzo, il protagonista, aspirante investigatore privato e praticante per diletto, in attesa del patentino ufficiale, mi piace per un motivo in particolare: ha i miei stessi gusti in tema di musica popolare e scambi culturali non necessariamente obbligati fra le nostre terre ... Ma questo e' solo un particolare di poca importanza. Il libro vale la pena di essere letto. Io domani comprerò l'altro romanzo. Resterò, almeno con la testa, nella bella Sicilia, per qualche altro giorno.
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