giovedì 23 agosto 2012

Il biglietto diceva …

"Fruga tra gli scaffali, trova il tuo libro preferito e leggine alcuni passaggi ad alta voce mentre dondoli sull'altalena di un parco giochi". Il profumo, alla fine, non l'ho comprato. Nonostante la coloratissima signora colombiana che me lo presentava, i bellissimi colori, le mariposa. La fragranza "non sono io" come dico sempre quando un nuovo profumo non lo sento mio. Ma con questo bigliettino sono uscita comunque felice dalla profumeria dove l'ho pescato da una boccia con centinaia di altri messaggi. Altre mille donne avranno pescato lo stesso identico messaggio, le ingenuità le abbiamo accantonate, non del tutto nel resto della vita  ma almeno quelle di questo genere si,  sufficientemente accantonate  per non credere che il messaggio fosse solo per me, inviato dal cielo. Eppure, tra i tanti, ne ho pescato uno che parlava di libri e di altalene e io adoro leggere e condividere le righe di cui cerco di appropriarmi e anche le altalene e allora ho voluto leggere questo messaggio come un bell'augurio o un bell'invito a fare cose belle. Un messaggio positivo per me, per quello che sono e per quello che desidero. Peccato che tra quei due profumi nessuno dei due avesse anche solo, tra le mille note, la mia fragranza preferita. Quella che ho deciso di smettere di combattere e cancellare e dimenticare ma invece di esaltare, ricercare e portare sempre con me. A volte alcune cose, ricordi, persone, dobbiamo tenerle con noi, accanto, dentro. E forse solo così le riconosceremo per quello che sono. Parte di noi.

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