L’assenza delle parole che vorremmo sentire, l’assenza dei gesti che vorremmo ricevere, hanno la tristezza dell’assenza di chi pensavamo che fosse con noi, come noi. I silenzi, dolorosi, laceranti, fanno prendere coscienza, fanno crescere e, dolorosamente, fanno andare avanti, oltre, anche quando ci saremmo voluti fermare.
Spesso i silenzi ci servono per poter pensare, meditare, prendere decisioni. E allora sono silenzi da dover rispettare. Ci sono invece altri tipi di silenzi legati alla paura di andare oltre, alla fine, insomma sono come dei punti che dovrebbero farti capire che è necessario andare a capo e cominciare a leggere una nuova pagina.XXX
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