Entrare nella tua casa di bambina quando bambina non lo sei più' e quando la casa e' nel silenzio di chi e' partito per le vacanze e l'ha lasciata a te in custodia, e' una sensazione antica che mi coglie ogni volta di sorpresa, nuova e sconosciuta. Apro la porta con le mie vecchie chiavi e vengo sopraffatta dal profumo di questa casa, della casa che mi ha vista ridere, piangere, litigare, diventare grande, da quel profumo che la contraddistingue e che da allora non e' più' cambiato. Eppure e' strano. E' una casa sempre aperta, piena di gente e di luce e finestre spalancate. Difficile pensare ad un profumo gelosamente rinchiuso e trattenuto. Vengo sopraffatta da questo odore e mentre inizio a respirarlo a pieni polmoni ripercorro mentalmente i giorni e fisicamente le stanze, sfioro i mobili, mi siedo sul mio letto e mi fermo un attimo, un attimo lungo una vita.
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