Due anni e, a volte sembrano passate solo due ore e, a volte di anni ne sembrano passati duecento. In quei giorni soffrivamo, non volevamo salutare gli affetti che eravamo costretti a lasciare là. Forse avevamo paura di perderli e che la mancanza della quotidianità li avrebbe spenti come succede ai fuochi non alimentati. Gli affetti veri non si sono spenti, alcuni, paradossalmente, trovando nuove occasioni, nuove strade, nuove modalità' per vivere, si sono rafforzati. Le persone che non si volevano lasciare, sono rimaste, hanno, senza sforzo, fatto e detto cose nuove. Si sono parlate, viste, scritte, cercate. Volendosi, sono rimaste. Che stupidità la paura e, fra non molto, pare si torni "a casa"...
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