Entri in punta di piedi nella casa degli angeli che riposano. Entri quasi a non voler disturbare il loro riposo quieto, infinito e incomprensibile. Entri chiedendo permesso alle stelle che tra le nuvole non abbandonano di sorvegliarli, alle lucciole che tempestano il buio intorno quasi ad illuminare le pareti della loro casa e chiedendo permesso a loro, quasi che la tua visita possa non coglierli di sorpresa. Entri con il rispetto che solo a loro riesci a portare perche' li', la presunzione di andare a sistemare un mazzo di tulipani cede il posto alla consapevolezza che sono loro a sistemare te, accudendoti e proteggendoti. Entri, ti avvicini, accarezzi quelle immagini dove sono come erano e saranno sempre, un'immagine che mai ti abbandonerà' e vieni colta da una infinita struggente nostalgia e ti fermi e pensi che forse l'egoismo qui non ha spazio e tempo e loro sono in pace, in pace e un tutt'uno con le lucciole e le stelle che tempestano il buio della notte.
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