Sferzate di aria gelida che ti scuotono. Ti fanno pensare che oltre ai tuoi stupidi, noiosi, ripetuti, inutili pensieri c'e' il freddo, il gelo, il vento, la neve. C'e' una natura impetuosa e prepotente che prende il sopravvento e che ti risveglia. Come se ti stesse dando un bel calcio o uno sonoro sberlone. Di quelli che lasciano le cinque dita e così, mentre ieri parlavamo con lei di quanto non siamo mai contenti, desiderosi sempre di quello che non abbiamo, malati di malinconia, mi sono commossa davanti all'immagine, tra le mille immagini, di una nonnina che poteva essere la mia, ad aprire la porta di una casa antica che poteva essere la mia, in un paese sepolto dalla neve che poteva essere il mio, aprire sorridente la porta a ragazzi giovani pronti a soccorrere, che sarei potuta essere io se non fossi a perdere tempo prezioso dietro a pensieri molto meno preziosi. Sarà per questo che stanotte solo incubi e sogni. Per gli stupidi pensieri e il troppo caldo. Bello uscire all'aria gelida ...
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