Scelto a caso senza averne sentito parlare ma scelto per il titolo che, di parole di presentazione, non ha certo bisogno. Perché noi siamo imperfetti e coì e' imperfetto il nostro modo di amare così come sono imperfetti gli “oggetti” del nostro amore. E sarà per queste somme di imperfezioni che invece quando ci innamoriamo tutto sembra essere assolutamente perfetto. Elena incontra Ettore, uomo molto più' grande e Adriana donna molto più' giovane. E si innamora di entrambi. O per entrambi, forse sarebbe giusto dire, prova un'attrazione fisica irresistibile che poi si tramuterà in sentimento. In qualcosa che la legherò ad entrambi, contemporaneamente, senza per questo pensare di dover rinunciare ad uno di essi. E sarà grazie a questi sentimenti che ripercorrerà a ritroso il suo cammino interiore fino a tornare al momento in cui per amore di Marco aveva deciso di mettere al mondo Claudia ma di non conoscerla per poi regalarla a lui, amore impossibile in un momento impossibile di crescita. Elena finalmente cresciuta capisce di voler conoscere la figlia, ama Ettore e anche Adriana e, adulta, accettandosi con i suoi limiti, le sue imperfezioni e le inadeguatezze, riscopre se stessa e il voler essere di nuovo o, per la prima volta, madre.
Nessun commento:
Posta un commento