… “Fa un giro panoramico, le labbra, il mento, la fronte. Non se ne va dagli occhi. Resta, s'infila dentro. Come il mare che ha viaggiato e violentemente si ricongiunge a se stesso. Scava indietro negli anni trascorsi per scolarsi il buco del tempo nella gola impudica di questo sguardo straziante e gioioso.” ... “In fin dei conti noi, io e lui, siamo fermi a quel tempo lì, non c'e' stato niente in mezzo ... Nemmeno un'ora di pace”. …
Margaret Mazzantini, Venuto al mondo
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