Pensavo alla malattia, alla morte e a come, ogni giorno, ce ne dimentichiamo. Pensavo a come pensiamo di essere eterni o, ancora peggio, stupidamente, non pensiamo proprio a niente. Pensavo a quanto tempo meraviglioso perdiamo perdendo tutte le persone meravigliose che la vita ci ha fatto il dono di incontrare. Pensavo a come invece di amare troviamo il tempo di odiare. Pensavo alla vita e a come spesso ci sfugga tra le dita di una mano come la più sottile delle polveri, una polvere che potrebbe essere polvere d’oro e che invece, chissà, chissà per come, diventa una cosa sporca …
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