domenica 27 gennaio 2013

Vorrei essere il vestito che porterai
il rossetto che userai
vorrei sognarti come non ti ho sognato mai
ti incontro per strada e divento triste
perché poi penso che te ne andrai.
Vorrei essere l'acqua della doccia che fai
le lenzuola del letto dove dormirai
l'hamburger di sabato sera che mangerai... che mangerai
vorrei essere il motore della tua macchina
così di colpo mi accenderai.
Tu tu non mi basti mai
davvero non mi basti mai
tu tu dolce terra mia
dove non sono stato mai.
.......
.......
Vorrei esser la tomba quando morirai
e dove abiterai
il cielo sotto il quale dormirai
così non ci lasceremo mai
neanche se muoio e lo sai.
Tu tu non mi basti mai
davvero non mi basti mai
io io io ci provo sai
non mi dimenticare mai
Nel sogno le parole sono dolce musica per il cuore. Al risveglio le stesse parole sono stridore per l’anima. Mentre sogni non leggi, non ascolti, non capisci. Al risveglio la luce accecante del giorno ti urla che il condizionale è un tempo “imperfetto”. Vorrei e voglio non possono essere confusi e tu resti a chiederti quando è stato che sogno e risveglio hanno iniziato a giocare a nascondino confondentodi e imbrogliandoti.

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