… “Funziona cosi' anche nell'amore, dove si tace molto di più' di quanto si dica. Persino nell'amicizia, che dovrebbe essere il luogo dove la parola non conosce inibizioni e divieti. Ci censuriamo continuamente per paura di deludere, offendere, restare soli. Non difendiamo i nostri pensieri e li svendiamo per poco o niente, barattandoli con la dose minima di quieto vivere che ci lascia. In quella tollerabile infelicità che non capiamo nemmeno di cosa sia fatta esattamente. Siamo piuttosto ignoranti in materia d'infelicità, soprattutto della nostra. E' per questo che quando ritroviamo i nostri pensieri nei libri, sembra che ce li tolgano di bocca con tutte le parole. Allora li rivalutiamo. Ci viene voglia di riprenderceli, di difenderli, cominciamo a parlare.”…
Mancarsi, Diego De Silva
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