martedì 22 gennaio 2013

La vigilia del compleanno è un po’ come la vigilia di una vacanza. Hai delle aspettative incredibili, che tu abbia 7 o 49 anni. E’ una questione di predisposizione d’animo. Ti hanno insegnato che il giorno della tua festa è un giorno da festeggiare perché è unico. E non è importante che di unico non abbia proprio niente perché nel mondo ci sono miliardi di persone che proprio in questo giorno stanno pensando la stessa cosa. Poi succede che la maggior parte delle volte non succede proprio nulla di così straordinario da dover aver belle aspettative. Ti guardi indietro, il giorno stesso, a fine giornata o scorrendo all’indietro il calendario e quei  7 o 49 e ti accorgi che tutte quelle aspettative erano e sono rimaste dentro di te. Allora, ti dici, dovresti essere, ancora una volta, o ancora di più con i piedi per terra. E invece chissà perché, seppur con una mesta consapevolezza che tutto resterà per sempre un sogno, chiudi gli occhi e pensi che domani succederà sicuramente qualcosa di meraviglioso.

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