Preso in un giro in solitaria, tra gli scaffali della libreria, con l'ormai compagno di post pranzo, bicchierone yogurt frutti rossi cerali nocciole e miele, a farmi compagnia. Il nome della protagonista mi piaceva e ancora di più mi attirava che, come me, si vestisse sempre di nero. Tante storie distinte che raccontano di Sofia, di chi e', dove cresce, chi incontra, chi ama e chi odia. Un mosaico di informazioni. Tanti pezzi che sembrano spaiati e che poi fanno lei. A riprova di ciò in cui credo, la vita e' a pezzi. Non li perdi, quelli vissuti e non riesci ad immaginare quelli che verranno ma, alla fine, seppur apparentemente stonati nell'accostamento, saranno il grande disegno. La tua vita. Sofia non e' una bambina, ne' una ragazza e men che meno una donna semplice. E' più che altro un po' l'altra parte di se e tutto e' circondato e intriso di un’ atmosfera sempre un po' surreale, come se la vita non si concretizzasse mai, sfuggevole e inafferrabile.
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