Ovvero, “poteva andare peggio”. Ecco cosa imparo alla ripresa del mio inglese. Nelle prime pagine ripasso i superlativi e come non essere d’accordo? In ogni situazione c’è un peggio che, immaginando, ci possiamo ritenere fortunati di non aver visto, sentito, toccato. E’ il “giochino” mentale che ognuno di noi si ritrova a fare, o a dover fare, magari stimolato dagli altri, per essere giusti con se stessi e con il resto del mondo. Per non pensare di avere il mondo contro e di esserne il più sfortunato dei superstiti, per avere la forza di ricominciare, per avere un sorriso ancora da far affiorare, per avere una canzone da ascoltare, un libro da stringere e la voglia di risalire. E’ così, è vero, la maggior parte delle volte, nella maggior parte delle situazioni che viviamo, cerchiamo o subiamo nella vita, it could have been worse …
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