giovedì 10 maggio 2018

Oggi ho ricevuto un dono. Un dono immenso, ricercato e speciale. Un libro. Da una persona immensa ,ricercata e speciale. E gliel’ho raccontato che è stato meraviglioso riceverlo perché erano giorni che vagavo in pena tra gli ultimi volumi acquistati, lì fermi sul comodino che ammiccavano per essere iniziati e che, benché ottimamente recensiti, non riuscivano ad essere in sintonia con le mie corde. In questo periodo la mia anima suona evidentemente una musica diversa e il dramma è che quando mi ritrovo in questo empasse non è facile uscirne. Perché solo leggere mi risolleva da certi stati d’animo ma è proprio in questi momenti che è difficile trovare righe in sintonia. Nessuna pagina da scorrere per provare ad addormentarmi anche se poi gli occhi, da lì a non molto, si riapriranno ugualmente ma per avere almeno l’illusione di sogni sereni.
Un libro è spesso il più bello tra i regali ma in certi giorni è acqua donata ad un assetato. E’ pane per un affamato.
Ora posso bere e mangiare. Grazie.



Nessun commento:

Posta un commento