mercoledì 30 maggio 2018

Era stato un attimo, un soffio di vento in quel caldo soffocante e la città, che sembrava non volersi fermare mai, aveva fatto da spettatrice. Lei, imprevedibilmente, lo aveva visto ma non aveva avuto il coraggio di fermarsi. Troppe forti le ultime parole ascoltate. Troppo doloroso tutto per essere affrontato da sola. Perché ne era certa. Lui l’aveva vista ma aveva tirato dritto. Non ne voleva sapere più di lei. Più nulla, perché troppa la ferocia irrazionale rabbia che lo aveva rapito sempre di più fino a non fargliela più vedere con il cuore. Lei si era voltata ma lui era andato oltre. Erano andati oltre tutto e nulla sarebbe stato più lo stesso. I clacson avevano preso ad urlare, la testa a girare, la gente intorno un vortice di voci attutite e confuse. Lei aveva raggiunto quell’angolo, e lì, in mezzo ad una città sconosciuta e bruciante, si era accasciata. Troppo il dolore di non voler essere più vista. Troppo per aver solo provato a desiderare solo la normalità.

Nessun commento:

Posta un commento