Loro, Viola e Daniele fanno felicemente coppia e poi arriva lui, Rocco. E i due lui si innamorano. Ed è così che iniziano due storie d’amore parallele dove il comandamento primo per non soffrire è non chiedere, non chiedersi, non fermarsi, non pensare. Vivere senza pensare per sopravvivere, tentando così di protrarre una situazione che non rende definitivamente felice nessuno. Sono i momenti, le storie, gli incastri della vita che ci rendono prigionieri sotto forma d’amore. Quell’amore forse che, essendo troppo generoso, ci fa dimenticare chi siamo e di cosa abbiamo bisogno per essere felici. Fino a quando un giorno una proposta di lavoro, una parola pronunciata con un tono diverso, un amico che non ci abbandona, ci fa risentire, finalmente il rumore del mare e con esso, il rumore della nostra anima. Sentendola ci ricordiamo di chi siamo e che non vogliamo accontentarci, vogliamo rivendicare il diritto ad essere felici.
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