E poi arrivi là, in una sera di fine estate, dopo un bell'aperitivo con le tue belle amiche ed entri e sfiori, con gli occhi e con le mani, quelle pareti e quelle porte che hai attraversato per anni. Ripensi a tutte le parole dette, agli sguardi incrociati, agli scambi avuti e tutto sembra appartenere ad un'altra vita. Non la tua, ma quella di qualcun altro, non solo di due ma di mille anni fa. Poi ti fermi e sai che fra poco, giorni, settimane, massimo mesi, sarai di nuovo là, dove tutto sembra immutato, dove nulla riconosci più. Perché il tempo che scorre lascia tracce, se non sulle pareti, sotto la tua pelle.
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