E' il nostro "boh", il nostro "mah" che e' poi un boh all'ennesima potenza. E' "oltre me". La cosa in oggetto va oltre la propria capacità di capire. E non e' un "l don't know" cioè "non lo so" ma e' proprio un "mah". Molto di più'.
E' così che "beyond me" viene tradotto, spiegato, nel libro che ho tra le mani. E ho pensato a quante volte nella vita mi sono ritrovata a dire "mah". Ci sono state situazioni, incontri, pezzi di vita, che ho visto, vissuto e consumato che resteranno sempre inspiegabili enigmi irrisolti che vorrei avere ancora tra le mani per provare a tradurre e dipanare e interrogare. E invece, non avendone la possibilità sono e saranno sempre un "it's beyond me".
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