Che la vita sia a pezzi è indiscutibile. Basta che ci voltiamo per ricordarci che la nostra vita, che da bimbi e neanche tanto, pensavamo fosse un’ unica grande immensa meravigliosa storia, è fatta, in realtà, da tanti piccoli, o meno piccoli, pezzi. Un puzzle con al centro noi e tutto intorno pezzi stupidi o importanti, enormi o insignificanti, cercati o trovati, persi e ritrovati. Basta ricordarci di tutto il bello e di tutto il brutto che abbiamo sentito, visto, toccato, vissuto; di tutti gli incontri fatti, quelli che ci hanno arricchiti e quelli che ci hanno svuotati; di tutti i progetti realizzati, ai sogni infranti e a quelli che abbiamo dovuto abbandonare ancora prima che iniziassero; dei pianti fatti per un brutto voto o per un amico che ci aveva ferito; della canzone che pensavamo avessero scritto per noi; del primo giorno di scuola e del primo di lavoro; degli spaghetti piccanti mangiati a lume di candela e del ballo fatto per quella persona speciale mentre eravate un po’ brilli; del giorno in cui hai dovuto dire addio ad uno dei tuoi affetti più cari e del dolore lacerante che hai avvertito al centro del cuore; del matrimonio a cui hai fatto da testimone per poi perdere l’amica che te lo aveva chiesto; di quell’amore con cui pensavi avresti fatto almeno quattro figli e con il quale non sei arrivata a farne neanche uno; della gioia provata nelle confidenze fatte e ricevute a e da chi non senti che raramente ma che ogni volta è come se non vi foste mai salutati; del sapore di quel liquore nella piazza di Lisbona; di quella carezza inaspettata che ti ha travolta e cambiata; delle chiacchiere notturne con la tua amica in crisi; del sapore caldo e avvolgente dell’ultimo risotto cucinato; dell’amica lontana che ti chiama all’improvviso per dirti che è rimasta sola con il suo bimbo e di quella che invece ha prenotato un altro bellissimo viaggio … e poi ancora altri pezzi che vorremo o che ci capiteranno, che scarteremo o che vorremmo lì, esattamente in quel posto, intestardendoci anche quando vedremo che non è il suo. Perché della nostra vita noi vorremmo, come quando eravamo piccoli, fosse un’unica meravigliosa, immensa avventura …
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