E’ che a guardare le nostre vite dall’alto, nel mucchio delle vite altrui, nel mezzo del mondo che gira e va e torna, non ti sembrano neanche vite. Sembra tutto avvolto nella nebbia, quasi come se non ci fosse una consistenza ed un senso e dove è tutto ma nulla di particolare, dove una vita o l’altra non fanno la differenza. E potremmo essere noi o chiunque altro senza spostare l’ordine dell’universo.
Ma è “scendendo di qualche piano” che tutto inizia ad assume una forma e una consistenza. E allora diventiamo nelle nostre identiche imperfette quotidianità dei piccoli preziosi gioielli, unici. E siamo favole e tragedie e ognuno di noi diventa il mondo. Ogni nostra storia è la Storia, ogni nostro passo diventa Cammino, ognuno di noi è Speciale. E se piangiamo, ridiamo, amiamo, muoriamo siamo Vita.
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