"... Io trattenevo il respiro
per sentire il silenzio
di una stanza quando non ci sei
... e non ci riuscirò mai. Mai
a dirti ...
quanta vita mi dai dai
e quello che tu sei per me per me ... per me per me per me sei l'altra parte della luna il fuoco che non si consuma il tuono che precede il lampo la cassaforte del mio tempo ...
io ti amo ... e mi vergogno anche un po'
come un bambino io continuo a dirtelo ...
e' solo insieme a te
che io ho capito perché
e' così bella la parola amore ...
tu sei la signora dell'olimpo
la pioggia che ravviva il campo
la madre che non mi somiglia
il battito delle mie ciglia
la notte dove addormentarmi
e l'ala dove ripararmi
tu sei il pericolo costante
la mia miniera di diamante per me ... per me per me per me.”
Per me, Jovanotti
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