giovedì 12 luglio 2018

Oggi cercavo, tra gli scaffali dell’etere, qualche nuova idea per immergermi e farmi sommergere dalle parole, uniche consolatrici, uniche amiche, uniche amanti, uniche perle in grado se non di risollevarmi almeno di provare a distrarmi. E come succede spesso quando sono in un particolare stato d’animo, tra i milioni di consigli che potrei ricevere, tra le migliaia di idee che potrei avere, sembra che i libri mi parlino alla distanza. Cosa succede quando succede questa magia? Cosa fa in modo che mio stato d’animo trovi il libro che parla di lui? E’ il sole? E’ la luna? E’ la magia dei libri? Propendo ovviamente per quest’ultima ipotesi perché credo fermamente che i libri curino l’anima. E allora i libri vengono da te.
Ora esco e corro in libreria e comprare Berta Isla di Javier Marías perché ecco cosa ho letto a questo proposito …

“ … La pace, purtroppo, è solo sempre apparente, e transitoria, una messa in scena. Lo stato naturale del mondo è la guerra. Spesso aperta, e se no, latente o indiretta, o semplicemente rinviata. Ci sono sempre vaste porzioni dell’umanità che cercano di danneggiare le altre, o di strappare loro qualcosa, regnano sempre il rancore e la discordia, e quando non regnano si preparano e stanno in agguato. Quando non c’è guerra c’è la sua minaccia, e quello che potete fare voi, gli elementi più dotati, è lavorare affinché rimanga in questa fase, quella del rinvio, della semplice minaccia. In embrione, senza mai scatenarsi. Voi siete in grado di evitarle, o almeno di deviarle e risparmiarle ai viventi di oggi, fare in modo che scoppino più tardi, quando ci saranno altri a farne le spese, o forse anche nuovi soggetti in grado di tornare a sviarle ... “.

E ho pensato che anche nelle relazioni è così.  La pace è spesso solo apparenza, transitoria ed illusoria. La guerra, gli attacchi, sono sempre pronti ad esplodere e a distruggere. A volte senza motivo. Senza un perché.

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