Una giornata calda di agosto a casa ...
Ho iniziato a leggerlo e non l'ho più lasciato, saltando il pasto e distraendomi da tutto.
L'amore cattivo di Francesca Mazzucato è uno di quei libri che leggi, ripercorri, sottolinei, in cui piangi e ti soffermi. Sono quella "specie" di pagine che ti legano e intrappolano e portano indietro e avanti in dimensioni lontane o a volte che puoi aver sfiorato, ascoltato, visto in altri e con la paura che possano essere state anche tue, che avrebbero potuto essere tue se fossi nata da un'altra parte e avessi avuto incontri sbagliati. Le fragilità di Nora, le sue inquietudini, le sofferenze causate da una famiglia che le ha solo dato amore cattivo, che non l'ha ascoltata, capita e che l'ha fatta, ammalata, fuggire per cercare di curarsi. La storia di Nora, bisognosa di amore, che incontra Alessandro e che in ritardo si rende conto di quanto sia caduta, nuovamente, nella trappola dell'amore malato, feroce, cattivo, Nella trappola di un sentimento ossessivo, possessivo, violento, cieco, persecutore, nascosto dietro ad una maschera perfettamente portata. Nel vortice di quel sentimento che non è amore ma che la vittima non riesce a capire se non quando è troppo tardi.
Da leggere. E ricordare.
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