martedì 11 agosto 2015

Era di maggio, Antonio Manzini

È tornato il vicequestore Rocco Schiavone, poliziotto e uomo dal dubbio passato e dal presente sempre in bilico nei pensieri e nelle azioni. E costretto a proseguire la  vita, che si è fermata nel giorno in cui gli hanno ucciso la moglie Marina ed è costretto a farlo in mezzo alle montagne di Aosta dove è stato trasferito per "punizione" e dove ostinatamente dimostra di non sentirsi a casa indossando testardamente solo scarpe clarcks. Proseguono le indagini che lo coinvolgono anche sul piano personale e dove si muove in un costante equilibrio precario tra l'uomo che vorrebbe permettersi di fare ciò che sente e la divisa che lo obbliga moralmente a fare ciò che si deve. 
Il fascino che subisci, leggendo queste pagine, è simile per molti versi, a quello di un altro ancora più famoso poliziotto. Un po' più a sud ... Di fronte al mare della Sicilia.

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