giovedì 24 aprile 2014

“ … Non lo so. Io stavo pensando a quello di cui parla continuamente Proust in tutta la sua opera, parla dell’illusione, delle aspettative che ci costruiamo ogni volta e delle delusioni che poi arrivano. Fra questi due momenti, fra la nascita dell’illusione e la sua caduta nasce la scrittura. Così dice lui.
Poi forse non è che siamo dipendenti dalla persona di cui ci innamoriamo, siamo dipendenti dalla situazione, da quel tipo di malessere, dai magoni che sentiamo, dal fatto che ci rimettiamo in contatto con la nostra parte che in passato chiedeva amore, e ha ricevuto solo botte, fisiche o simboliche. Siamo dipendenti da questo misto di dolore, pathos, scariche di adrelanina pura.
No, io ti dico solo che ci vuole chiarezza. Le cose sono semplici. Se ami una persona vuoi stare con lei, punto. Se non ci vuoi stare, significa che non la ami. Non ci sono tremila cose da pensare. …”

Fare l'amore, Rossana Campo

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