“ … Non lo so. Io stavo
pensando a quello di cui parla continuamente Proust in tutta la sua opera,
parla dell’illusione, delle aspettative che ci costruiamo ogni volta e delle
delusioni che poi arrivano. Fra questi due momenti, fra la nascita dell’illusione
e la sua caduta nasce la scrittura. Così dice lui.
Poi forse non è che siamo
dipendenti dalla persona di cui ci innamoriamo, siamo dipendenti dalla
situazione, da quel tipo di malessere, dai magoni che sentiamo, dal fatto che
ci rimettiamo in contatto con la nostra parte che in passato chiedeva amore, e
ha ricevuto solo botte, fisiche o simboliche. Siamo dipendenti da questo misto
di dolore, pathos, scariche di adrelanina pura.
No, io ti dico solo che ci
vuole chiarezza. Le cose sono semplici. Se ami una persona vuoi stare con lei,
punto. Se non ci vuoi stare, significa che non la ami. Non ci sono tremila cose
da pensare. …”
Fare l'amore, Rossana Campo
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