E poi, mentre il profumo dei libri ti inebria, arrivano le belle parole, di chi ti conosce e con te parla da sempre di libri oltre a venderli e ci si confronta sul senso della vita, del male, della fede, di chi come, avendola sia un prescelto, un fortunato e di come chi invece, avendola persa, un po’ qui e un po’ lì, tra i vicoli della vita, si senta più che altro su una montagna russa. E poi il momento magico continua, forse sono proprio i libri a donartelo, e conosci una persona gentile bella e giovane che come lavoro non è ad una stupida scrivania ma fotografa le atrocità della miseria dei campi profughi, dei migranti negli sbarchi, della tristezza delle popolazioni terremotate. E si continua perché la fede, la non fede, il male che ci travolge, quello che vediamo da lontano, la voglia di leggerezza e la ricerca della profondità, possono essere momenti di meravigliosa condivisa crescita dell'anima.
Nessun commento:
Posta un commento