Armando ed io, ottantatré anni portati più che egregiamente, in un lento pomeriggio ospedaliero abbiamo concluso, dopo i racconti condividi, con la più scontata delle conclusioni: la vita è una corsa ad ostacoli. Il ritmo delle cose che ti accadono non sei quasi mai a deciderlo tu ma, soprattutto, non sei mai tu a decidere quanti saranno e quanto alti gli ostacoli da dover saltare per poter proseguire il cammino.
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