“…Non può esserci pace per noi. Solo miserie. O
la felicità più grande...”
Vronskij ad Anna
quando sanno ormai che il loro amore non potrà essere che vissuto fino alla
fine.
Questa trasposizione
cinematografica di Anna Karenina di Lev Tolstoj è particolarmente conturbante
per i cambi di scena che sono strutturalmente organizzati come un cambio di
scena teatrale. Forse perché la vita non è altro che uno spettacolo teatrale. E
dove uno dei principali protagonisti, insieme alla passione tra Anna e Vronskij,
sembra essere il treno. Dove tutto sembra avere inizio e tutto ha una fine. Il treno
della vita che ogni giorno prendiamo per andare incontro a nuovi incontri, all’amore
o alla morte.
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