Buone
vacanze …
sabato 31 agosto 2013
Coppette dolci
Ho
sbriciolato 6 biscotti di pasta frolla avanzati in due coppette di vetro e li ho
bagnati in una crema caffè leggermente alcolica. Ho preparato una crema pasticcera con il tuorlo di 1 uovo, 3
cucchiai di zucchero di canna, 1 bicchiere di latte di riso, 1 cucchiaio di
farina di riso. Ho fatto rapprendere e versato sui biscotti. Ho fatto
raffreddare in frigorifero.
Ultima infornata prima di partire … Panini alle spezie per gli amici …
Ho
mescolato 2 bicchieri di farina bianca, mezza bustina di lievito per torte
salate, ½ bicchiere di olio extra vergine di oliva, 1 bicchiere scarso di acqua
tiepida, semi di papavero, semi di finocchio, sale, pepe nero, rosmarino e erba
cipollina essicata. Ho riempito 8 stampi e cotto a 220° per ½ ora.
Ho imparato
che chi vorresti non c'è e da chi non aspetti nulla arriva con una sorpresa.
Ho imparato che quando racconti il tuo cuore non devi aspettarti che
anche dall'altra parte siano pronti a farlo e che poi ricevi un gesto d'amore
da chi è lontano e non vedi da molto. Ho imparato che il tuo animo si muove in
una direzione e ti ritrovi nel vuoto perché forse illudendoti avevi visto,
sentito, creduto. Ho imparato che se non trovi il modo di camminare dentro di
te, quello che passa sono solo i giorni sul calendario ma che in un solo attimo
ti succedono tragedie o meraviglie e tutto trova un senso. Ho imparato che
bisogna volersi bene per poi volerne correttamente all'altro ma che è bello
svegliarsi e non pensare solo a noi. Ho imparato che certi sogni resteranno sempre
più belli di altri perché non si realizzeranno mai e che ciò' che realizzi ti sembra
sempre troppo poco perché è bello avere comunque sempre sete per continuare a
sognare. Ho imparato che è bello sapersi stupire di fronte alla luna
sopra una montagna e al sole che cade sul mare. Ho imparato che è bello avere
ancora cose da imparare per non perdere il sorriso, la speranza, il sogno e
l'incanto.
venerdì 30 agosto 2013
I piatti di pasta frolla a mezzanotte
Ho lavorato 1 uovo, 1 bicchiere di zucchero bianco, 125 gr di burro sciolto, 1 bicchiere e mezzo di farina manitoba e un pizzico di lievito per dolci vanigliato. Ho fatto delle palline (circa 20) molto morbide. Le ho sistemate su carta da forno. Ho cotto a 190 gradi per circa 25 minuti. I biscotti, durante la cottura, per via della pasta frolla molto morbida, si sono appiattiti e uniti. Il risultato e' stato di una grande distesa di pasta frolla che, ancora calda, ho coperto con doppio strato di zucchero a velo, cacao amaro e altro zucchero. Ho lasciato raffreddare e poi ridotto a biscotti tondi, grandi e piatti.
Il tuo cuore lo porto con me
Lo porto nel mio
Non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;
qualsiasi cosa sia fatta da me,
la fai anche tu, mia cara.
Non temo il fato
perché il mio fato sei tu, mia dolce.
Non voglio il mondo, perché il mio,
il più bello, il più vero sei tu.
tu sei quel che luna sempre fu
e quel che un sole sempre canterà sei tu
Questo è il nostro segreto profondo
radice di tutte le radici
germoglio di tutti i germogli
e cielo dei cieli
di un albero chiamato vita,
che cresce più alto
di quanto l’anima spera,
e la mente nasconde.
Questa è la meraviglia che le stelle separa.
Il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.
Edward Estlin Cummings
mercoledì 28 agosto 2013
Insalata di riso gialla con pomodorini e raspadura
Ho cotto 300 gr di riso da “insalata di riso” sciogliendo, nell’acqua di cottura, 2 bustine di zafferano. Ho scolato, lasciato raffreddare e condito con un filo di olio. Ho pulito, lavato e tagliato a cubetti dei pomodorini mettendoli sotto sale per eliminare acqua e semi. Ho lavato sotto acqua corrente dopo qualche ora, li ho aggiunti al riso insieme a molta raspadura. Ho guarnito con erba cipollina fresca.
martedì 27 agosto 2013
Lezioni d'amore, Autori Vari
Interessante, intelligente, coinvolgente, ricco di pensieri opinioni riflessioni e citazioni sul tema. Se non tutto, molto di quello che sappiamo e non sappiamo, abbiamo capito o dobbiamo ancora comprendere sul sentimento dell’amore. Dissertazione di varie voci su: Esitazione, Disamore, Gelosia, Passione, Amore platonico, Seduzione, Amore di Dio, Desiderio, Tradimento, Non è proibito piangere.
La cosa più importante dice Stendhal è l’amore per l’amore, non quello per un altro essere. Ma dell’amore conosce anche i risvolti dolorosi: “e’ un fiore delizioso”, dice, “ma bisogna avere il coraggio di andare a coglierlo sull’orlo di un abisso spaventoso”.
E il giovane Werther si chiede: Ma perché un eccesso fisico viene considerato forza e invece un eccesso di sentimenti, passioni, viene considerato debolezza?”. L’amore passione è forza, è violenza irriducibile.
(Passione – Luciana Castellina)
…. E tu cui lungo
Amore indarno, e lunga fed, e vano
D’implacato desio furor mi strinse,
vivi felice, se felice in terra
visse nato mortal …
E’ l’ultimo canto di Saffo di Leopardi. A mio modo di vedere, e per quello che valgono certe classifiche, la più bella delle sue liriche. In questo verso si racconta la forza distruttrice di questo furore, la sua capacità di stringere fino all’annichilimento dell’esistenza la persona coinvolta. In questo caso la poetessa infelice, perché privata della vita. Non solo della vita che sta per togliersi, ma di tutta la vita non vissuta, di tutto l’amore che le è stato negato. Il desiderio disperato di Saffo non è solo tanto il desiderio della persona amata, quanto il desiderio di un’altra vita, il desiderio di un altro sé. Il desiderio di diventare altro da sé attraverso l’incontro con la persona amata.
(Desiderio – Gianrico Carofiglio)
L’amore è un accadere che non dipende da noi. La sapete questa: “L’amore è facile, non è difficile, se deve succedere succederà”. Non c’è niente da fare, la cosa è fuori controllo. Niente progetti: fatalismo, abbandono, pazienza. La volontà fa solo guai”.
L’inevitabile è ciò che sembra accadere per puro caso; la realtà è ciò che ti colpirà come veramente assurda.
Amore mio non c’è morte che separi chi non è riuscito a unirsi in vita. Il nostro grande amore non si è mai consumato e questo lo rende eterno come i rimpianti. Avremo bisogno di un’altra vita. La cosa, lo sai, non finisce qui. Non può finire qui. Ci resta l’aldilà.
(Non è proibito piangere – L’educazione sentimentale – Alfonso Berardinelli)
lunedì 26 agosto 2013
Amore a prima vista, Wislawa Szymborska
Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
E’ bella una tale certezza
ma l’incertezza è più bella.
Non conoscendosi, credono
che non sia mai successo nulla tra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
Vorrei chiedere loro
se non ricordano –
una volta un faccia a faccia
in qualche porta girevole?
uno “scusi” nella ressa?
un “ha sbagliato numero” nella cornetta?
ma conosco la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio tempo
il caso stava giocando con loro.
Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando una risata
si scansava con un salto.
Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o lo scorso martedì
una fogliolina volò via
da una spalla a un’altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla
tra i cespugli dell’infanzia?
Vi furono maniglie e campanelli
su cui anzitempo
un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.
Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà
Biscotti per zio Adriano
Lui era chef e il pensiero di potergli assomigliare non mi sfiora … ieri sera, però, pensando al suo sorriso e a come sono certa continui a sorridere anche da lassù, ecco cosa ho preparato:
In una ciotola ho mescolato 1 uovo intero, 1 bicchiere colmo di zucchero di canna, 150 gr di yogurt alla vaniglia, 3 cucchiai di marmellata di pesche, 100 gr di burro, farina q.b. e un pizzico di lievito per dolci vanigliato. Ho impastato una pasta frolla morbida. Ho preparato delle palline (circa 20) predisponendole sulla carta da forno. Ho creato in ogni pallina un piccolo solco e l’ho riempito con un cucchiaino di marmellata (pesca, fragola, albicocca).
Ho infornato per circa 30 minuti a 190°.
Graditi, molto, da chi li ha potuti assaggiare. Speriamo altrettanto da lui, lassù …
domenica 25 agosto 2013
Io
dedico questa canzone
ad
ogni donna pensata come amore
in
un attimo di libertà
a
quella conosciuta appena
non
c’era tempo e ne valeva la pena
di
perderci per un secolo in più.
A
quella quasi da immaginare
tanto
di fretta l’hai vista passare
dal
balcone a un segreto più in là
e
ti piace ricordarne il sorriso
che
non ti ha fatto e che tu le hai deciso
in
un vuoto di felicità.
Alla
compagna di viaggio
i
suoi occhi il più bel paesaggio
fan
sembrare più corto il cammino
e
magari sei l’unico a capirla
e
la fai scendere senza seguirla
senza
averle sfiorato la mano.
A
quelle che sono già prese
e
che vivendo delle ore deluse
con
un uomo ormai troppo cambiato
ti
hanno lasciato, inutile pazzia,
vedere
il fondo della malinconia
di
un avvenire disperato.
Immagini
care per qualche istante
sarete
presto una folle distante
scavalcate
da un ricordo più vicino
per
poco che la felicità ritorni
è
molto raro che ci si ricordi
degli
episodi del cammino.
Ma
se la vita smette di aiutarti
è
più difficile dimenticarti
di
quelle felicità intraviste
dei
baci che non si è osato dare
delle
occasioni lasciate ad aspettare
degli
occhi mai più rivisti.
Allora
nei momenti di solitudine
quando
il rimpianto diventa abitudine,
una
maniera di viversi insieme,
si
piangono le labbra assenti
di
tutte le belle passanti
che
non siamo riusciti a trattenere.
George
Brassens
Muffins salati ricotta e pecorino
Ho
lavorato 1 uovo con 250 gr di ricotta, sale, pepe nero, e molto pecorino
grattugiato. Ho aggiunto farina q.b. e un pizzico di lievito istantaneo per
torte salate. Ho riempito 6 stampi muffins e cotto a 220° per 30 minuti.
Le partenze,
gli arrivi, gli arrivederci, gli addii, le lacrime, i sorrisi, le feste di
bentornato e quelle di addio, i progetti e le disfatte. I treni, le auto,
gli aerei, le passeggiate, le vacanze, il lavoro, il piacere, il dovere. Noi
che non vorremmo andare, noi che non vorremmo tornare, iniziare e finire.
Noi mai appagati e acquietati. Noi sempre in movimento e sempre fermi nel
vortice della vita che ci travolge e stravolge per poi a volte sembrare
dimenticarsi di noi o noi di lei.
Dal primo istante, Mhairi McFarlane.
E'
leggero ma non sciocco. E' scorrevole ma scritto bene. E' un po' fiaba ma di
quelle che potresti credere che da qualche parte e in qualche tempo prima o poi
si avvereranno. E' da leggere in un giorno di temporale estivo quando le
candele accese prendono il posto della luce che va e viene, un the tiepido
quello di una bibita ghiacciata e queste pagine quello della vita che non va
esattamente come per Ben e Rachel. Da leggere perché il sogno abbia, almeno
nero su bianco, la sua piccola rivincita.
Ci vediamo domani
E' un film
di quelli che ti sfiorano e ti sconvolgono l'animo e ti ritrovi a sorridere ma
anche con il viso bagnato di lacrime. E' la storia di chi crede in cosa e
in chi per poi ritrovarsi a capire che tutto era sbagliato, tutto era diverso
o, semplicemente, ci si era dimenticati un po' di se'. Siamo tutti in tempo
mentre è già tutto troppo tardi. I ricordi, i rimpianti, i recuperi e i sogni.
Perché si possa pensare e poi riflettere e poi, non dimenticando il dolore di
quelle lacrime, ricominciare a sorridere. Mi ha sfiorata così profondamente che
dopo poche ore ho sognato i luoghi e gli affetti lontani nel tempo mentre
si sono sovrapposti ricordi e dolori e mi sono svegliata con le guance bagnate
dalle lacrime felice di aver sognato coloro ai quali dire "ci vediamo
domani". Semplicemente da vedere. Ancora meglio se soli. Perché
certe intimità non possono che essere sentite, vissute, srotolate e superate se
non con noi stessi.
venerdì 23 agosto 2013
Torta di mele molto molto soffice
Ho sbucciato 1 mela gialla e dolce e l’ho tagliata a dadini lasciandola a bagno in acqua e limone. Ho montato a neve 3 uova con 250 gr di zucchero. Ho unito, poco alla volta, 250 gr di farina e ½ bustina di lievito vanigliato. Ho montato 250 gr di panna montata e l’ho aggiunta all’impasto. Ho scolato la mela passandola in un po’ di farina. Ho steso una parte di impasto in una teglia imburrata e infarinata, ho coperto con i dadini di mela e poi con l’altra parte di impasto. Ho sbucciato la seconda mela a fettine sottilissime e ho coperto la superficie, ho distribuito fiocchetti di burro e zucchero. Ho cotto per circa ¾ d’ora a 180°.
L’illusione di conoscere sé stessi si scioglie lentamente lungo i sentieri che percorriamo e a volte restiamo sorpresi nello scoprire le nostre infinite energie, i nostri limiti, il nostro darci e il nostro arrivare. L’illusione di conoscere gli altri si schianta a terra come un fulmine dopo un tuono ma a volte è quello che ci occorre per capire dove e come e quando e quanto possiamo camminare insieme.
Insalata di riso basmati con zucchine e scamorza
Ho cotto al vapore 200 gr di riso basmati. L’ho lasciato raffreddare e condito con olio e pepe nero. Ho passato in forno 3 zucchine a cubetti senza condimento rendendole grigliate. Ho tagliato a scaglie 150 gr di scamorza affumicata. Ho aggiunto le zucchine e il formaggio al riso, ho aggiustato con un filo di olio. Ho lasciato riposare in frigorifero.
I momenti più belli sono quelli che attendi. Gli attimi più intensi quelli che immagini. Gli istanti più forti quelli che speri. Poi arrivano i momenti, gli attimi e gli istanti. Dove tutto è meno colorato e colorito e semplicemente vita vera. Ma forse è per questo che esistono i sogni, per continuare a sorridere e illudersi.
giovedì 22 agosto 2013
Biscotti al gorgonzola
Ho lavorato 1 uovo con 200 gr di gorgonzola saporito, 50 gr di burro, pepe nero, farina q.b. e un pizzico di lievito per torte salate a lievitazione istantanea. Ho formato, con la pasta frolla morbida e salata, delle palline che ho steso sulla carta da forno. Durante la cottura (1/2 ora a 220°) le palline si sono appiattite e trasformate in biscotti tondi.
Molto gustosi e saporiti, da sgranocchiare prima di cena e anche durante.
mercoledì 21 agosto 2013
Venere in cielo ... per chi non sapesse ...
Nell'antichità
greco-latina, di Venere si credeva che si trattasse di due pianeti distinti.
Infatti erano indicati con nomi diversi, Vespertina, quella serale e Lucifero,
quella mattutina. Fu Pitagora a scoprire che, in realtà, si trattava dello
stesso pianeta che si disponeva prima o dopo il Sole apparendo all'alba o al
tramonto. E proprio questo suo apparire e scomparire con la notte le valse
la nomea di stella complice dell’amore e degli amanti. Ma non solo. Il nome
Venere ha attinenza con venerare, ovvero un atteggiamento degli uomini verso
santi o esseri superiori al fine di accattivarsi la loro benevolenza, entrare
nei favori di chi può influenzare il nostro destino. … Da Venere anche il
derivato venenum, veleno , inteso come il fascino femminile abilmente
messo in opera. Da ricordare che, secondo la mitologia, il veleno della
vita è dato proprio dall'amore e dai desideri della carne…
Finte cheesecakes di pesce spada
Ho
frullato grossolanamente olive verdi e olive nere. Ho preparato del pesce spada
in padella con burro, sale e pepe bianco e una volta cotto l'ho frullato con
poco latte per renderlo cremoso. Ho preparato pomodorini datterino a spicchi
piccoli. Ho preparato delle piccole finte cheesecakes con la base di olive,
coperte di pesce e poi di pomodorini. Ho guarnito con erba cipollina.
Mousse panna e cioccolato al latte e nocciole
Ho sciolto a bagnomaria 200 gr di cioccolato al latte e nocciole e l’ho
amalgamato con 200 gr di panna da cucina. Ho riposto in coppette, quindi in
frigorifero.
Zone Umide, Charlotte Roche
E'
forte nel linguaggio, nelle descrizioni, nei racconti. Lei non ha limiti prima
di tutto con il proprio corpo e poi con il mondo. Non è un libro accattivante ma
alla fine solo triste perché tutto il
suo essere sfacciatamente disinibita non è altro che il suo dolore intimo e
profondo per una famiglia che non è mai stata come lei avrebbe voluto, per dei
genitori che non torneranno mai insieme, per lo shock mai superato di aver
visto un quasi suicidio di famiglia. Helen non è forte di se' del suo fisico e
dei suoi desideri. E' solo profondamente sola e triste e non equilibrata e non
cresciuta. Da leggere e quasi dimenticare. Sicuramente non da regalare o
suggerire.
martedì 20 agosto 2013
Muffins ricotta e cioccolato bianco
Ho lavorato 2 uova intere con 1 bicchiere di zucchero bianco, 200 gr di ricotta e 150 gr di burro e 100 gr di cioccolato bianco sciolti a bagno maria. Ho aggiunto circa 200 gr di farina setacciata e un pizzico di lievito vanigliato per dolci. Ho versato l’impasto in 10 stampi da muffins e aggiunto in ognuno un cubetto di cioccolato bianco intero. Ho cotto a 180 gradi per circa 30 minuti. Ho lasciato raffreddare e spolverizzato di zucchero a velo.
Ci sono i perché ma a volte no.
C’è tutto ma a volte il nulla.
Ci sono risposte ma a volte solo domande.
C’è il sogno ma a volte solo il risveglio.
C’è la speranza ma a volte solo la disillusione.
Ci siamo noi, unica cosa reale dove trovare i perché, le risposte, la forza di sperare e sognare ancora.
Frittata al forno con salsiccia e pecorino morbido
Ho sbriciolato due salsicce e le ho passate in padella senza condimento. Ho scolato del grasso in eccesso. Ho sbattuto 4 uova intere aggiungendo cubetti di pecorino morbido. Ho aggiunto la salsiccia aggiustando di sale e pepe rosa. Ho versato il composto in una teglia da forno con carta da forno.- Ho servito a temperatura ambiente accompagnando con insalata verde.
lunedì 19 agosto 2013
Insalata di spinaci freschi
Ho lavato 200 gr di spinaci freschi. Ho tagliato a cubetti 200 gr di caciocavallo saporito. Ho sminuzzato 150 gr di bresaola e gherigli di noce. Ho mescolato aggiungendo semi di finocchio tostati e ho condito con una vainegrette a base di limone.
Dove sarai, Mina
Come sia successo non so,
di ritrovarmi il cuore,
di nuovo preso in trappola nel laccio dell'amore,
fuggire ogni nuova emozione, per non cascarci più
istinto di conservazione che non mi lascia mai...
ma un giorno quel tuo sguardo mi cattura,
uno sparo all'improvviso
i tuoi occhi dentro ai miei e, e, e, ei
dove sarai, mi sveglio nel mare,
tu sei un' onda che m' assale,
m' affonda il cuore e lascia il sale
dove sarai, mi fai naufragare
sbatti forte contro il cuore
mi trascini via con te
dove sarai....(Dove sarai)
lascio volare, tu sei il vento che mi prende,
che mi porta via da me
Stringo quella stella cadente,
luce e sole accesa nella mia mente,
quella sera sotto un cielo così distante noi...
ma il sogno poi si è fatto pesante
e la paura mi è sembrata fuggire,
solo adesso sento che era importante, sento te
dove sarai, mi sveglio nel mare,
tu sei un' onda che m' assale,
m' affonda il cuore e lascia il sale
dove sarai, mi fai naufragare sbatti forte contro il cuore mi trascini via con te...
Un giorno appendi l'anima ai chiodi
non la lasci più giocare, ma l'amore è improvvisazione musica per noi o o o
dove sarai, mi sveglio nel mare,
tu sei un onda che m'assale,
m' affonda il cuore e lascia il sale
dove sarai, mi fai naufragare
sbatti forte contro il cuore mi trascini via con te
Ma la voce poi non sempre si libera come un fuoco brucia nella mia mente,
insostenibile l'amore pesante con o senza te
dove sarai......
Dove sarai, (Dove sarai) mi fai naufragare
sbatti forte contro il cuore mi trascini via con te.....
(Dove sarai)
Ma no, dai dai dai! Ma dove sarai (Dove sarai)...dove sarai...dove sarai(Dove sarai)...dove sarai...dove sarai(Dove sarai)...dove sarai...dove sarai! (Dove sarai)
di ritrovarmi il cuore,
di nuovo preso in trappola nel laccio dell'amore,
fuggire ogni nuova emozione, per non cascarci più
istinto di conservazione che non mi lascia mai...
ma un giorno quel tuo sguardo mi cattura,
uno sparo all'improvviso
i tuoi occhi dentro ai miei e, e, e, ei
dove sarai, mi sveglio nel mare,
tu sei un' onda che m' assale,
m' affonda il cuore e lascia il sale
dove sarai, mi fai naufragare
sbatti forte contro il cuore
mi trascini via con te
dove sarai....(Dove sarai)
lascio volare, tu sei il vento che mi prende,
che mi porta via da me
Stringo quella stella cadente,
luce e sole accesa nella mia mente,
quella sera sotto un cielo così distante noi...
ma il sogno poi si è fatto pesante
e la paura mi è sembrata fuggire,
solo adesso sento che era importante, sento te
dove sarai, mi sveglio nel mare,
tu sei un' onda che m' assale,
m' affonda il cuore e lascia il sale
dove sarai, mi fai naufragare sbatti forte contro il cuore mi trascini via con te...
Un giorno appendi l'anima ai chiodi
non la lasci più giocare, ma l'amore è improvvisazione musica per noi o o o
dove sarai, mi sveglio nel mare,
tu sei un onda che m'assale,
m' affonda il cuore e lascia il sale
dove sarai, mi fai naufragare
sbatti forte contro il cuore mi trascini via con te
Ma la voce poi non sempre si libera come un fuoco brucia nella mia mente,
insostenibile l'amore pesante con o senza te
dove sarai......
Dove sarai, (Dove sarai) mi fai naufragare
sbatti forte contro il cuore mi trascini via con te.....
(Dove sarai)
Ma no, dai dai dai! Ma dove sarai (Dove sarai)...dove sarai...dove sarai(Dove sarai)...dove sarai...dove sarai(Dove sarai)...dove sarai...dove sarai! (Dove sarai)
domenica 18 agosto 2013
Funghi champignon con crema di formaggi
Ho
cotto per circa 20 minuti 400 gr di funghi champignon surgelati con olio, acqua,
sale rosso e pepe bianco. Ho tolto dal fuoco e lasciato e impiattato. Ho sciolto
in una ciotola a bagno maria 100 gr di taleggio con 100 gr di zola delicato. Ho
cosparso i funghi di crema di formaggi e ho servito cospargendo di erba
cipollina.
I racconti di Nenè, Andrea Camilleri
E arriva, ancora una volta, lui, il maestro Andre
Camilleri a riempire il vuoto, a consolarti, arricchirti e ricordarti che non
sei solo. Le sue parole sanno darti quello che cerchi affannosamente da
qualcuno o qualcosa intorno a te … o dentro di te. E vorresti non aver già letto tutto
ciò che ha scritto … e vorresti non aspettare assetata il suo prossimo lavoro …
scrivi maestro …
"… Allora ci
si comincia a chiedere “ma che tipo di amicizia è?” Qualche cosa di più che
essere gemelli. Essere gemelli può cominciare ad essere una definizione, certo
per difetto, ma sulla strada. … … un vero amico non deve chiedere all'altro una
qualche cosa, perché non c’è bisogno, in quanto sarà preceduto dall'offerta
dell’amico, che ha intuito la domanda che sarebbe arrivata. E’ un po’ complesso.
Già mettere un amico nelle condizione di fare una richiesta indica un’amicizia
imperfetta. Ecco perché parlavo di gemelli, perché a volte, tra loro, avvengono
questo tipo di scambi mentali per cui magicamente si avvertono le necessità
reciproche. …"
sabato 17 agosto 2013
Budino d’avena con zucchero di canna
Ho
versato, in una pentola, 2 tuorli d’uovo, 1 bicchiere di zucchero di canna
scuro e aromatizzato, 2 cucchiai colmi di farina e 500 gr di latte d’avena. Ho
fatto andare a fuoco lento fino a quando il budino non è diventato denso. Ho riposto
in ciotole singole in frigorifero.
E’ quello
che si è disposti a fare per l’altro, parlando la sua lingua, che può dare la
misura dell’amore. Il restare ad ogni costo sé stessi e lasciare che l’altro
interpreti o si accontenti, si incastri o si adegui, è semplicemente sintomo di
egoismo e, se l’altro “resta”, è sintomo della poca considerazione che ha dell’amore,
di sé stesso e di ciò che pensa di meritare dalla vita. La misura dell’amore
dovrebbe essere superare la misura … stupendo e sorprendendo l’altro e noi stessi,
in egual misura.
Anna Karenina
“…Non può esserci pace per noi. Solo miserie. O
la felicità più grande...”
Vronskij ad Anna
quando sanno ormai che il loro amore non potrà essere che vissuto fino alla
fine.
Questa trasposizione
cinematografica di Anna Karenina di Lev Tolstoj è particolarmente conturbante
per i cambi di scena che sono strutturalmente organizzati come un cambio di
scena teatrale. Forse perché la vita non è altro che uno spettacolo teatrale. E
dove uno dei principali protagonisti, insieme alla passione tra Anna e Vronskij,
sembra essere il treno. Dove tutto sembra avere inizio e tutto ha una fine. Il treno
della vita che ogni giorno prendiamo per andare incontro a nuovi incontri, all’amore
o alla morte.
Cena d'estate ...
Insalata di pollo e ceci
Ho
tagliato a filetti 6 fette sottili di pollo e li ho cotti in padella con olio,
sale blu di persia, pepe nero e aromi freschi misti (maggiorana, timo e
rosmarino tritati con la mezzaluna). L'ho fatto diventare croccante e una
volta raffreddato l'ho mescolato a 400 gr di ceci precotti, lavati e scolati.
Frittata al forno al pesto
con pomodori
Ho
sbattuto 5 uova intere, ho aggiunto 3 cucchiai colmi di pesto, molto parmigiano
grattugiato e infine 15 pomodori datterino prima lavati, tagliati e coperti
sale rosa per far perdere l'acqua. Ho steso l'impasto su una teglia coperta con
carta da forno. Ho cotto a 220 gradi per circa mezz'ora.
Brioches di pasta sfoglia con
wurstel al cinghiale
Ho
tagliato in sei spicchi un foglio di pasta sfoglia. Ho riposto in ognuno 1
terzo del wurstel gigante di cinghiale. Ho chiuso, spalmato con del latte e
cotto a 220 gradi per 30 minuti
Tiramisu’ light al caffè e
vaniglia
Ho
bagnato sei savoiardi con del caffè leggero. Ho coperto con una crema preparata
con 500 gr di yogurt al caffè, 500 gr di yogurt alla vaniglia e zucchero a
velo. Ho fatto un altro strato di savoiardi, coperto con altro yogurt e
spolverato di cioccolato fondente a scaglie.
venerdì 16 agosto 2013
Moovies
Studio illegale", e' vero, cinico, reale. Come l'amore che a volte, pur sembrando vero, riesce ad essere invece senza scrupoli e ingannevole. Paris Manhattan e' fuori dalle righe, quasi evanescente e un po' surreale. E' come vorresti che l'amore fosse o come dovrebbe essere. Vero, sincero, dolce e sorprendente. Da vedere, entrambi, a distanza di poche ore. Per ricordarci che e' bello sognare rimanendo con i piedi saldati al suolo.
Insalata croccante di pomodori e pancetta
Ho lavato e tagliato a fettine 4 pomodori perini e li ho passati in forno su carta da forno con olio, sale, pepe e origano, ho passato in padella 150 gr di pancetta affumicata tagliata a listarelle e l’ho aggiunta ai pomodori una volta raffreddati. Ho aggiunto olive nere denocciolate e semi di finocchio. Ho condito con olio crudo e servito con pane carasau.
giovedì 15 agosto 2013
Adesso lo ammazzo, Katharina Munk
Carino
ma non accattivante o particolarmente curioso. Si legge in una mattina d’estate
e, se nella vita hai scelto o ti sei ritrovata ad essere in quel ruolo, hai
solo la conferma di non essere sola in tante cose viste, sentite, vissute o
provate. Forse da suggerire più alle donne che si credono superiori perché fanno
altro o agli uomini che di segretaria, avendone un’idea sballata, vorrebbero
averne una o sono convinti di saperne abbastanza.
Spaghetti alla chitarra con cozze e … Adelscott ghiacciata
Ho
pulito e lavato 400 gr di cozze. Le ho fatte aprire in padella con olio, vino
bianco, prezzemolo e peperoncino. Ho cotto al dente 250 gr di spaghetti alla
chitarra fatti in casa, li ho gettati nella padella con le cozze, ho fatto
saltare per qualche minuto e servito nei mitici piatti Nino Parrucca.
Prima di addentare la prima
forchettata ho brindato con la prima Adelscott della mia vita … birra, da dopo
cena, mi avevano detto e che io, ho bevuto come aperitivo!!!
Ottima, come gli spaghetti …
mercoledì 14 agosto 2013
Niente ci porta via, Giorgia
Quello che basta all'altra gente
non servirà a niente per noi
quello che conta per l'altra gente
per noi è indifferente
per noi
che siamo amici nelle nostre stanze
che siamo avversari delle circostanze
che siamo attori del nostro destino
in cui non crediamo perché niente è a caso
che siamo amanti
solo per passione
portiamo in faccia un'altra delusione
ma niente ci porta via, niente ci porta via
quello che cambia per l'altra gente
non è sufficiente per noi
quello che resta tra il cuore e la mente
è nel presente
per noi
che siamo amici nelle nostre stanze
che siamo avversari delle circostanze
che siamo attori del nostro destino
in cui non crediamo perché niente è a caso
che siamo amanti
solo per passione
portiamo in faccia un'altra delusione
ma niente ci porta via,
dalle incertezze dalle carezze
da un giorno di pioggia che ogni dubbio pulisce
dal mondo che è pazzo e che si stupisce
di quelli come noi
non servirà a niente per noi
quello che conta per l'altra gente
per noi è indifferente
per noi
che siamo amici nelle nostre stanze
che siamo avversari delle circostanze
che siamo attori del nostro destino
in cui non crediamo perché niente è a caso
che siamo amanti
solo per passione
portiamo in faccia un'altra delusione
ma niente ci porta via, niente ci porta via
quello che cambia per l'altra gente
non è sufficiente per noi
quello che resta tra il cuore e la mente
è nel presente
per noi
che siamo amici nelle nostre stanze
che siamo avversari delle circostanze
che siamo attori del nostro destino
in cui non crediamo perché niente è a caso
che siamo amanti
solo per passione
portiamo in faccia un'altra delusione
ma niente ci porta via,
dalle incertezze dalle carezze
da un giorno di pioggia che ogni dubbio pulisce
dal mondo che è pazzo e che si stupisce
di quelli come noi
lunedì 12 agosto 2013
Farro freddo
Ho cotto al vapore 250 gr di farro per circa 15 minuti. Ho fatto raffreddare e ho condito con pesto di basilico e pinoli. Ho aggiunto feta a cubetti, straccetti di bacon fatti passare in padella per renderli croccanti e olive nere denocciolate.
All'inizio e nel mentre non distingui gli incontri dagli scontri, tutti momenti emozionanti ed inevitabili, sorprese inaspettate o immeritate Con lo srotolarsi del tempo hai la percezione più vera di fili che si intrecciano perfettamente componendo un capolavoro di sartoria o di sfilacciamenti e rammendi tanto che ad un certo punto ti trovi a raccogliere fili per terra, china, impazzita a testa bassa, senza capire perché quei buchi si allarghino e per quanto ancora dovrai ricucire, sola, mentre senti le forze venir meno. Lo sfilacciamento e' il tuo sfinimento. L'ago che non impugni più la tua disillusione. La vista che non regge più quei piccoli quotidiani rammenti il tuo arrivo. L'arrivo al non ritorno. Senza traumi ma con lo stillicidio intimamente ritmato e forse, proprio per questo, più forte e doloroso. Ora, forse, la prossima volta riconoscerai un bell'incontro incontro da uno scontro accidentale e sarebbe meglio provare a dedicarsi alla pittura. Alla tela non puoi chiedere di collaborare e questo lo sai già in partenza.
lunedì 5 agosto 2013
Teglia di quasi melanzane alla parmigiana
Ho lavato e tagliato a cubetti 2 melanzane. Ho lavato e tagliato a fettine 20 pomodorini datterino. Ho fatto andare in padella con olio, sale e pepe per circa 15 minuti lasciando le melanzane croccanti e i pomodori poco disfatti. Ho riposto in una teglia da forno cospargendo con parmigiano, prezzemolo, e mozzarella a cubetti. Ho infornato per 15 minuti a 220°. Ho servito la teglia a temperatura ambiente.
Melanzane ripiene
Ho lavato, spuntato e svuotato 2 melanzane tonde e scure. Ho frullato 200 gr di tonno con 150 gr di formaggio cremoso, sale, pepe e parmigiano. Ho riempito le melanzane che ho riposto in una padella antiaderente con un filo di olio e un po’ di acqua. Ho fatto cuocere per circa 30 minuti. Qualche minuto prima di spegnere il fuoco ho aggiunto su ogni metà di melanzana 1 fetta di formaggio olandese, ho coperto e lasciato che il formaggio si sciogliesse. Ho servito le melanzane a temperatura ambiente.
giovedì 1 agosto 2013
L’occasione, Marco Baliani
Perché dietro ad ogni vita ce n’è un’altra. Dietro a ogni volto se ne scorge un altro. Dietro ad ogni passato c’è un futuro. E non è mai tardi. E non è mai il momento giusto. Perché nella strada della vita ci sono incontri e scontri, parole e silenzi, verità diverse che fanno di noi ciò che siamo da quello che eravamo e da quello che saremo.
“Cosa fa credere che io rimanga qui?”
“Il fatto che c’è arrivata”
“Ne è sicuro?”
“No, posso sbagliarmi”
“Magari non è questa la mia strada”
“Non lo so, ma qualcosa mi dice che non è arrivata qui per caso”
“Il destino e tutto il resto?”
“Senta, per tutta la vita ci dicono di stare attenti a non prendere la strada sbagliata, ma quante sono quelle sbagliate? Lei lo sa? E poi sono sbagliate rispetto a cosa?”
“A quella giusta, immagino.”
“Ma anche di quelle giuste ce ne sono tante, tante quante quelle sbagliate, tu credi di aver preso quella giusta, poi un giorno arrivi a un crocicchio, ti succede qualcosa, la tua strada se ne va in pezzi e tu sei costretto a imboccarne un’altra che mai avresti preso, non è così?”
“A volte basta una frase”
“Si, una parola, o anche meno, qualcuno fa un gesto, quel gesto apre uno squarcio, si spalanca un altro mondo , di colpo vedi il tempo in un altro modo.”
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