" ... Non sono mai stato bravo a mettere ordine nei miei pensieri, ma quella notte la situazione era particolarmente intricata. Rimpianti, bagliori di paura, facce voci, lampi di antichi desideri, immagini di luoghi da lungo tempo dimenticati si accavallavano nella mia testa al ritmo dei passi sulla strada deserta, mescolandosi alle facciate dei palazzi, alle scritte sui muri, ai cartelloni pubblicitari. ..."
La regola dell'equilibrio. Gianrico Carofiglio
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