"... Sei repellente nella tua tiepidezza mi urli nell'orecchio non ti voglio più mi fai orrore non sai regalare niente ti rintani lontana da me mi respingi anche se sei qui mi respingi volgarmente tu gridi. Sapevo che sarebbe finita così te l'avevo detto. Il barbaggianni ha arruffato le piume gli occhi allagati di odio. Mi fissi come fossi il tuo peggior nemico. E te ne vai sbattendo la porta. ... "
Lettere a Marina, Dacia Maraini
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