Un libro d’amore sull’amore delle donne per le donne. Una storia che potrebbe sembrare surreale per l’aspetto noir di quello che vive Emma. Surreale, appunto, fino a quando non ti ricordi che anche la nostra vita è meno reale di quanto avremmo mai pensato.
… Ma non hai mica paura dell’amore, eh? Forse, Maxime, mi fa paura la dipendenza che nasce dai legami.
… Ho pensato una cosa, che sentire quello che ci succede dentro, essere sempre in contatto con quello che fa male e che ci manca o che abbiamo perso a un certo punto diventa intollerabile, così ci mettiamo un vestito buono, un’espressione adatta a muoverci fra i nostri simili, e teniamo duro. Anch’io faccio la stessa cosa. E a forza di corazzarsi in qualunque situazione, si perde il contatto con la realtà. …
… Mi sono allontanata e l’ho sentita parlare a bassa voce. L’ho sentita implorare qualcosa, subito pronta a perdere qualunque dignità. Quel tono lo conoscevo, aveva il sapore inconfondibile dell’ansia e del panico d’abbandono …
… Qual’era la cosa giusta che bisognava fare per stare bene al mondo, usare la violenza oppure insistere ad amare? Riuscire a dimenticare, non stare appesi al buco che ci si scava dentro quando ci sentiamo umiliati, abbandonati, insultati, oppure distruggere tutto, anche noi stessi?
… poi ho distolto lo sguardo prima che scomparisse. Perché si dice che se si guarda qualcuno andare via fino a vederlo scomparire del tutto non lo si rivedrà più. Forse è solo una superstizione, ma non si sa mai. …
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