Letto in una notte di vento, di temporale e di inquietudine.
E lei è sempre così cruda ed essenziale nell’esamina dell’essere umano da portarti a credere nella esistenza della crudeltà, seppur celata dalla parola amore, anche nelle storie d’amore. È vero che nell’incapacità di amare, come si dovrebbe fare per rendere onore a questa parola, sappiamo trasformarci in mostri pronti a rovinare le vite altrui? E quanto male possiamo farci, e fare, accecati per amore o presunto tale? Quante vite disposti a sacrificare?
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