Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il paneci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiateMangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone,togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in paceLiberi com'eravamo ieri, dei centimetri di libri sotto i piediper tirare la maniglia della porta e andare fuoricome Mastroianni anni fa,come la voce guida la pubblicitàci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi giàTroppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuoreci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuoleLeviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l'odioTorre di controllo, aiuto, sto finendo l'aria dentro al serbatoioPotrei ma non voglio fidarmi di teio non ti conosco e in fondo non c'èin quello che dici qualcosa che pensisei solo la copia di mille riassuntiLeggera leggera si bagna la fiammarimane la cera e non ci sei più...Vuoti di memoria, non c'è posto per tenere insieme tutte le puntate di una storiapiccolissimo particolare, ti ho perduto senza cattiveriaMangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilonetogli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in paceLibera com'ero stata ieri ho dei centimetri di cielo sotto ai piediadesso tiro la maniglia della porta e vado fuoricome Mastroianni anni fa, sono una nuvola, fra poco pioveràe non c'è niente che mi sposta o vento che mi sposteràPotrei ma non voglio fidarmi di teio non ti conosco e in fondo non c'èin quello che dici qualcosa che pensisei solo la copia di mille riassuntiLeggera leggera si bagna la fiamma rimane la cera e non ci sei più, non ci sei più, non ci sei...
sabato 11 giugno 2016
Giudizi Universali, Samuele Bersani
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento