giovedì 16 aprile 2015

Veleno d'amore, Eric-Emmanuel Schmitt

Quattro liceali, quattro diciassettenni, ognuna con la propria storia e la propria personalità che cresce, scrivono in contemporanea, il delicato, per quanto non se ne rendano conto, momento di vita. Tutte in attesa della prima volta. Il mondo dei maschi, con i loro coinvolgimenti, emotivi e fisici. Quasi una gara con le previsioni degli arrivi. Scorrono le pagine dei diari e si hanno quattro visioni diverse anche davanti agli stessi episodi oggettivi. La rappresentazione teatrale di Romeo e Giulietta diventa l'occasione dove loro sono coinvolte, mentre le vite si complicano, sarà l'occasione per dimostrare loro che l'amicizia è l'amore possono essere complessi e che le illusioni che ci fanno vivere possono essere così grandi e gravi da rivelarsi tragedie. Amiamo amare o seguiamo un ineluttabile destino che ci farà solo soffrire? 

Mi continua a coinvolgere e piacere questo modo delicato eppure forte di scrivere. È sottile la sua scrittura e mentre si dipanano le pagine dei suoi romanzi si dipanano emozioni e meandri della mente e dell'animo anche a noi stessi fino a quel momento sconosciuti. Finisci le pagine e resti sospeso con mille porte aperte dentro di te. I suoi romanzi hanno la capacità di aprire uscì chiusino socchiusi e metterti, così, davanti alla meravigliosa opportunità di conoscerti e andare avanti.

Nessun commento:

Posta un commento