Intenso,
delicato, forte, vero, assurdo, tragico. Esattamente come tutte queste cose
riescono ad essere un tutt'uno facendo la vita. Uno dei pochi libri letti di
notte perché non riesci a lasciarlo andare. Arriva l’alba, le pagine scorrono e
fra poco le righe saranno terminate e tu pensi a come potrai fare a meno. Fare a
meno di leggere queste righe che in cui ritrovi anche la tua di vita e nelle
quali cerchi un abbraccio consolatorio.
… e il mio nome pronunciato da lui, con la sua
voce roca e fonda, il mio nome che nasceva dalla sua pancia e passava
attraverso la sua gola era il più bello del mondo, infondeva coraggio alla mia
misera persona, scivolava dentro di me e mi definiva, mi dava luogo e tempo, e
un’origine certa …
… chi ha detto che i ragazzi sono coraggiosi? Il coraggio io l’ho trovato
con gli anni, insieme a ogni sbaglio, a ogni pezzo mancato di strada …
… ridemmo. Non era passato giorno senza che io pensassi a lui … in quel mio cervello
doppio, nascosto … quante volte ero
tornato indietro, a quando eravamo costretti a separarci …
… sono un vecchio pesce che boccheggia, che
risale la corrente lottando, attraversa schiene, ombrelli, e che adesso corre.
Coro in fondo verso il grande buco di luce dell’ingresso alla stazione, dove il
fiume umano entra, pascola, ristagna. Esco allo scoperto, continuo a correre,
trascinato dal niente, travolto da quella speranza che ormai è acqua sporca …
… quello che diciamo non è quello che
ascoltiamo. Quello che diciamo e ascoltiamo lo sappiamo solo noi. Perché adesso
sento che lui è qui per me, che non è per caso. E se anche uscirà da quella
porta, così com’è arrivato, incurvandosi in un taxi e salutando da lontano, io
so che è venuto a cercarmi perché come me non ha dimenticato , come me ha avuto
paura di morire senza avermi rivisto …
… s’appoggia alla mia spalla, guido un po’ così
con questa testa vicina vicina, lascio il volante e la carezzo, e annuso, e
respiro …
… è come se qualcuno mi camminasse sulla faccia
a piedi nudi, schiacciandomi gli occhi, il naso, soffocandomi. So di essere
compromesso da un’altra identità. L’ho sempre saputo, ma adesso sono un uomo
adulto. Non posso tornare indietro, non posso fare un passo avanti. Non posso
fare niente. C’e’ sempre qualcosa, prima di niente. Non posso vivere con questo
segreto. I segreti sono i nostri migliori amanti, i più spregiudicati e tonici.
Ci frustano, ci svegliano di colpo….
… ci siamo venuti per caso la prima volta e
adesso è già il nostro posto. Perché così fa l’amore , alza la gamba e piscia
come i cani, sempre nello stesso punto, circoscrive i luoghi, li segna della
sua sostanza …
… ma tu non vergognarti del viaggio. La vita,
credimi, non è un fascio di speranza perdute, un puzzolente ricamo di mimose,
al vita raglia e cavalca nel suo incessante splendore.
Nessun commento:
Posta un commento