Preso,
dagli scaffali, così, senza soffermarmi su nulla se non sul titolo e ricordando
la leggera spensieratezza di Luca Bianchini nello scrivere di amori senza fine
e di famiglie un po’ folli eppure paurosomente normali. Finito di leggere in poche
ore, anche se non è ancora Natale perché, quando hai bisogno di piacevolezza e
serenità, non puoi aspettare.
“… La sua vita era di nuovo
in balia di quel momento malato che gli dava mezz’ora di piacere …”
“… Dimenticare è un esercizio
doloroso, bisogna essere molto disciplinati e a volte non basta. Decise quindi
di tenere al collo le perle turchesi appena ricevute – dimenticare è anche
credere al futuro …”
Saggio, vermante saggio... Se non si riesce a dimenticare, allora fare tesoro delle esperienze passate... ovvero in parole povere: NON RICADERCI PER LA SECONDA VOLTA!!! XXX
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