Inizio a credere che quello che viene chiamato destino si intrufoli anche nel mondo della lettura e non solo nei massimi sistemi della vita. Ed è così che arrivi a leggere certe pagine, certe storie, indipendentemente dal fatto che siano più o meno visibili sugli scaffali delle librerie o nelle pagine virtuali.
E se credo da sempre nella magia dei libri, allora ecco quindi che credo che alcuni non arrivino a caso.
Se certe pagine giungono proprio in quel tratto di strada in cui il bivio conta, le miglia percorse pesano, l’orizzonte è ancora offuscato da una leggera nebbia, leggere alcune pagine può essere sicuramente un cartello di indicazione stradale da prendere chiaro e inequivocabile o, quantomeno, un buon suggerimento.
Leggere di chi sente smuovere le stesse corde e di chi si trova, un po’ come te, da sempre in costante ricerca di pace interiore, in precario equilibrio tra il dovere e i propri desideri, può solo essere un magico regalo. “Donne che comprano i fiori” è per tutte noi che di fiori ne avremmo voluti ricevere di più, che di fiori ne avremmo voluti regalare, che rincorriamo il fiore dentro di noi o, molto di più', quello che si chiama "sano egoismo" e "amore per noi stessi".
“Donne che comprano fiori” è leggero e intenso, scorrevole e coinvolgente, romantico e realistico. È un po' tutte noi. Che vorremmo trovare complicità nelle donne come noi ma che forse, prima, dovremmo trovarla in noi stesse e nei nostri sogni.
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