In riva al mare leggendo di casa, della città' e della provincia, delle case di ringhiera, dei suoi originali abitanti è stato curioso. Un po' come essere lontani spettatori di qualcosa che dieci giorni fa o fra dieci giorni potrebbe averti, se non protagonista magari semplicemente comparsa. Il mio primo romanzo di Recami mi ha dato le stesse sensazioni del primo romanzo di Malvaldi. Storie tra il reale e il no in cui ognuno di noi si sente un po' coinvolto, non fosse per le atmosfere profondamente italiane in cui inevitabilmente ti ritrovi. Meno coinvolgenti, per me della molto più italianità del grande maestro Camilleri che di Recami scrive elogiandolo. E' per lui che ho voluto "assaggiarlo". Preferisco saziarmi, però, indiscutibilmente di lui, del maestro. Indiscutibilmente, assolutamente si.
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