Viaggiamo con loro pur non sapendolo, non pensandoci o non volendolo ammettere. Siamo i vivi e loro sono i sospesi, coloro che non hanno ancora deciso di oltrepassare definitivamente la porta. Sono ancora un po' qua per non lasciarci, perché devono ancora dirci qualcosa, perché vogliono raccontarci ancora una volta "ti voglio bene", perché sanno che abbiamo ancora bisogno di loro, perché devono prendere per mano qualcuno da portare oltre quella porta senza che ci si spaventi e sapendo che anche di la' avremo amici. In queste pagine ci sono Fausto, Gemma, Adriano, Olga, Giulietta. Si incontrano, parlano, ridono, piangono, di innamorano e si lasciano. I vivi e i non vivi. Perché forse morti non lo sono ancora, forse perché per noi non moriranno mai e perché a volte sono più vivi dei vivi.
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