Oscar
e Alma si incontrano e si amano. Lui geloso, lei irrequieta. Lui impazzisce e, una
volta persa, prima parte per la guerra e poi, tornato, non potendola riavere,
pur di possederla, fa costruire un simulacro. Ma la gelosia non ha fine e per
quanto gli fa immaginare, arrivando a pensare che anche la bambola che la
rappresenta potrebbe farsi possedere da altri uomini, lo porta ad uccidere il simulacro E
così perde Alma due volte e solo dilaniando e straziando il corpo che gli ha
fatto perdere la ragione, lui pare salvarsi.
Oskar “lo senti il mio corpo
senza briglie, il mio corpo esaltato da sangue e colore, che striscia nella tua
anima?”
Alma “non lo sentivo prima
del mio risveglio, mio lupo amoroso, prima che riconoscessi il mio corpo e
potessi tornare a sognare l’amore.”
Oskar “Quanto ti ho aspettata
nelle mie sere blu, solo, su questa coperta … quanto ho desiderato di risentire
le oscure parole della tua pelle …”
Alma: “Eccomi tutta a te,
carezzami con le mani rosse …”
Oskar “Mia piacerebbe
passeggiarti nel sangue.”
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