Il mare d'inverno...tutta magia. |
lunedì 28 novembre 2016
domenica 27 novembre 2016
Chiamami ancora amore
e per la barca che è volata in cielo
che i bimbi ancora stavano a giocare
che gli avrei regalato il mare intero
pur di vedermeli arrivare
per il poeta che non può cantare
per l'operaio che ha perso il suo lavoro
per chi ha vent'anni e se ne sta a morire
in un deserto come in un porcile
e per tutti i ragazzi e le ragazze
che difendono un libro, un libro vero
così belli a gridare nelle piazze
perché stanno uccidendo il pensiero
per il bastardo che sta sempre al sole
per il vigliacco che nasconde il cuore
per la nostra memoria gettata al vento
da questi signori del dolore
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e di parole
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
in questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo
chiamami ancora amore
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
perché le idee sono come farfalle
che non puoi togliergli le ali
perché le idee sono come le stelle
che non le spengono i temporali
perché le idee sono voci di madre
che credevano di avere perso
e sono come il sorriso di dio
in questo sputo di universo
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
continua a scrivere la vita
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
che è così vera in ogni uomo
chiamami ancora amore
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
in questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo
chiamami ancora amore
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
perché noi siamo amore
che i bimbi ancora stavano a giocare
che gli avrei regalato il mare intero
pur di vedermeli arrivare
per il poeta che non può cantare
per l'operaio che ha perso il suo lavoro
per chi ha vent'anni e se ne sta a morire
in un deserto come in un porcile
e per tutti i ragazzi e le ragazze
che difendono un libro, un libro vero
così belli a gridare nelle piazze
perché stanno uccidendo il pensiero
per il bastardo che sta sempre al sole
per il vigliacco che nasconde il cuore
per la nostra memoria gettata al vento
da questi signori del dolore
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e di parole
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
in questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo
chiamami ancora amore
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
perché le idee sono come farfalle
che non puoi togliergli le ali
perché le idee sono come le stelle
che non le spengono i temporali
perché le idee sono voci di madre
che credevano di avere perso
e sono come il sorriso di dio
in questo sputo di universo
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
continua a scrivere la vita
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
che è così vera in ogni uomo
chiamami ancora amore
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
in questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo
chiamami ancora amore
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore
perché noi siamo amore
Non si ama con il cuore,
si ama con l’anima
che si impregna di storia.
Non si ama se non si soffre
e non si ama se non si ha paura di perdere.
Ma quando ami vivi,
forse male, forse bene, ma vivi.
Allora muori quando smetti di amare,
scompari quando non sei più amato.
Se l’amore ti ferisce, cura le tue cicatrici e credici,
sei vivo!
Perché vivi per chi ami e per chi ti ama.
Alda Merini
I secondi della domenica
Filetti di pollo all'arancia, paprika, curry e curcuma glassati al miele. Involtini di pollo con bacon e prugna al cognac.
Il dessert della domenica
Mousse di cioccolato bianco mascarpone e yogurt greco guarnita di crema di buccia di arancia e cioccolato fondente 90%.
Gli antipasti della domenica
Crema di zucchine e camembert, crema di ceci e cannellini con scaglie di grana, muffins alla crescenza.
La focaccia per gli amici
La ricetta è quella della mamma e non si cambia.
Ho versato 400 grammi di farina "0" in una ciotola. Ho aggiunto 2 cucchiaini rasi di zucchero, un cubetto di lievito sciolto in una tazza di acqua tiepida e 3 cucchiai di olio extra vergine. Ho iniziato a lavorare l'impasto e dopo poco ho aggiunto un cucchiaino di sale. Ho continuato a lavorare fino ad ottenere un impasto elastico. Ho oleato una teglia e steso la pasta. Ho coperto con un canovaccio di cotone e lasciato lievitare sopra una pentola di acqua calda, per circa un'ora e mezza. Ho pizzicato l'impasto, cosparso di rosmarino fresco e un filo di olio. Ho cotto per circa 30 minuti a 190 gradi.
Promossa da grandi e piccoli.
martedì 22 novembre 2016
domenica 20 novembre 2016
Io vorrei essere aiutata ma non a capire. Perché ho capito fin troppo.Alda Merini
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-171793?f=a:3457>
Budino di soia
In una casseruola, su fuoco medio, ho versato 2 tuorli d'uovo, 2 bicchieri di latte di soia, 2 cucchiai di zucchero integrale di canna, 1 cucchiaio di farina. Mescolando ho lasciato rapprendere. Ho versato in ciotoline e lasciato raffreddare.
Risotto guanciale e Barolo
Ho soffritto 50 grammi di guanciale a cubetti in una noce di burro. Ho aggiunto 5 pugni di riso carnaroli e due bicchieri di Barolo. Ho continuato la cottura aggiungendo brodo preparato con del dado granulare e ancora Barolo. Ho ultimato la cottura lasciando il risotto morbido e spolverizzando con parmigiano e pecorino marchigiano.
sabato 19 novembre 2016
Piccoli pandori al caffè con cuore di ricotta
Ho lavorato 2 tuorli d'uovo con 150 grammi di zucchero bianco, ho aggiunto gli albumi montati a neve, 70 grammi di burro e 2 tazzine di caffè ristretto. Ho mescolato, aggiunto farina q.b. Mezzo cucchiaino di lievito madre. Ho riempito stampini a forma di piccoli pandori mettendo al centro un cuore di crema di ricotta lavorata con miele alla lavanda. Ho cotto a 190 gradi per circa 35 minuti
giovedì 17 novembre 2016
A mano a mano
A mano a mano ti accorgi che il vento
Ti soffia sul viso e ti ruba un sorriso
La bella stagione che sta per finire
Ti soffia sul cuore e ti ruba l'amore
La bella stagione che sta per finire
Ti soffia sul cuore e ti ruba l'amore
A mano a mano si scioglie nel pianto
Quel dolce ricordo sbiadito dal tempo
Di quando vivevi con me in una stanza
Non c'erano soldi ma tanta speranza
Quel dolce ricordo sbiadito dal tempo
Di quando vivevi con me in una stanza
Non c'erano soldi ma tanta speranza
E a mano a mano mi perdi e ti perdo
E quello che è stato ti sembra più assurdo
Di quando la notte eri sempre più vera
E non come adesso nei sabato sera....
Ma...dammi la mano e torna vicino
Può nascere un fiore nel nostro giardino
Che neanche l'inverno potrà mai gelare
Può crescere un fiore da questo mio amore per te
E quello che è stato ti sembra più assurdo
Di quando la notte eri sempre più vera
E non come adesso nei sabato sera....
Ma...dammi la mano e torna vicino
Può nascere un fiore nel nostro giardino
Che neanche l'inverno potrà mai gelare
Può crescere un fiore da questo mio amore per te
E a mano a mano vedrai che nel tempo
Lì sopra il suo viso lo stesso sorriso
Che il vento crudele ti aveva rubato
Che torna fedele
L'amore è tornato da te....
Lì sopra il suo viso lo stesso sorriso
Che il vento crudele ti aveva rubato
Che torna fedele
L'amore è tornato da te....
Ma...dammi la mano e torna vicino
Può nascere un fiore nel nostro giardino
Che neanche l'inverno potrà mai gelare
Può crescere un fiore da questo mio amore per te
Può nascere un fiore nel nostro giardino
Che neanche l'inverno potrà mai gelare
Può crescere un fiore da questo mio amore per te
martedì 15 novembre 2016
Una carezza per lei
Ho mescolato 150 grammi di yogurt greco alla fragola, 150 ai lamponi, 1 uovo intero, 50 grammi di zucchero a velo vanigliato e fiocchi di cereali al frumento integrale e frutti rossi. Ho versato cucchiaiate di impasto su carta da forno e cotto a 200 gradi per circa mezz'ora.
venerdì 11 novembre 2016
Maccheroni di canapa trevigiana e caprino
Ho lavato e tagliato sottile un cespo piccolo di trevigiana. L'ho passata in padella con un filo di acqua per non farla diventare secca e dopo 10 minuti ho aggiunto 150 grammi di caprino morbido molto saporito. Ho cotto e scolato 200 grammi di maccheroni di farina di canapa, l'ho condita e ripassata in un pirofila da forno con una spolverata di pecorino stagionato.
A tavola Lacrime di Morro d'Alba
martedì 8 novembre 2016
Muffins lamponi e banana
Ho lavorato 1 tuorlo con 100 grammi di zucchero, 70 di burro, 3 cucchiai di yogurt alla vaniglia e 3 alla mandorla. Ho aggiunto l'albume montato a neve, mezzo cucchiaino di lievito madre, farina q.b., una decina di lamponi freschi e due piccole banane a fettine. Ho mescolato, riempito stampi muffin e cotto a 190 gradi per circa 40 minuti.
lunedì 7 novembre 2016
Lo sai da qui, Negramaro
Lo sai da qui
Si vedono le luci sciogliersi
Ci pensi mai
Il tempo si misura in brividi
Lo sai che qui
Confondono gli eroi con gli angeli
Solo così
È facile per me nascondermi
Non c’è più distinzione
Non c’è nemmeno l’illusione
Di essere colpevoli
E poi per chi
Per gente che si muove
Sbattendo stupidissime ali al sole
Ho chiesto solo gambe nuove per poter tornare lì
Ti mostrerò com'è speciale
Il mondo anche se fa male
Si vedono le luci sciogliersi
Ci pensi mai
Il tempo si misura in brividi
Lo sai che qui
Confondono gli eroi con gli angeli
Solo così
È facile per me nascondermi
Non c’è più distinzione
Non c’è nemmeno l’illusione
Di essere colpevoli
E poi per chi
Per gente che si muove
Sbattendo stupidissime ali al sole
Ho chiesto solo gambe nuove per poter tornare lì
Ti mostrerò com'è speciale
Il mondo anche se fa male
Non è quel posto da lasciare è ancora presto per partire
Ti parlerò di chi è speciale
Quant'è noioso saper volare
È più difficile restare
Coi piedi a terra e non morire
Lo sai da qui
Si vedono gli alberi
Lo sai da qui
Si sentono I pensieri liberi
Anche di chi
È sempre pronto a rinchiuderli
Lo sai che qui
Ti ascoltano parlare senza interromperti
E in questo sì
Che avremmo da imparare per meglio viverci
Non c’è più distinzione
Non c’è nemmeno l’illusione
Di essere colpevoli
E poi per chi
Per gente che si muove
Sbattendo stupidissime ali al sole
Ho chiesto solo gambe nuove per poter tornare lì
Ti mostrerò com'è speciale
Il mondo anche se fa male
Non è quel posto da lasciare è ancora presto per partire
Ti parlerò di chi è speciale
Quant'è noioso saper volare
È più difficile restare
Coi piedi a terra e non morire
Lo sai da qui
Lo sai che qui
Lo sai da qui
Ci importa poco di vedere
Ci importa poco di vedere
Ti parlerò di chi è speciale
Quant'è noioso saper volare
È più difficile restare
Coi piedi a terra e non morire
Lo sai da qui
Si vedono gli alberi
Lo sai da qui
Si sentono I pensieri liberi
Anche di chi
È sempre pronto a rinchiuderli
Lo sai che qui
Ti ascoltano parlare senza interromperti
E in questo sì
Che avremmo da imparare per meglio viverci
Non c’è più distinzione
Non c’è nemmeno l’illusione
Di essere colpevoli
E poi per chi
Per gente che si muove
Sbattendo stupidissime ali al sole
Ho chiesto solo gambe nuove per poter tornare lì
Ti mostrerò com'è speciale
Il mondo anche se fa male
Non è quel posto da lasciare è ancora presto per partire
Ti parlerò di chi è speciale
Quant'è noioso saper volare
È più difficile restare
Coi piedi a terra e non morire
Lo sai da qui
Lo sai che qui
Lo sai da qui
Ci importa poco di vedere
Ci importa poco di vedere
Ti parlerò di chi è speciale
Quanto è noioso saper volare
È più difficile restare
Coi piedi a terra e non morire
Lo sai da qui
Lo sai da qui
Ci importa poco di vedere
Gli alberi
Quanto è noioso saper volare
È più difficile restare
Coi piedi a terra e non morire
Lo sai da qui
Lo sai da qui
Ci importa poco di vedere
Gli alberi
Tacchino alla panna vegetale
Ho lavato e tagliato 5 fette di tacchino. Ho infarinato in modo leggero. Ho coperto di panna a base di soia, ho salato e pepato e cotto per circa 30 minuti a fuoco vivo.
Ho servito con insalata di carote condita con riserva di aceto balsamico.
Ho servito con insalata di carote condita con riserva di aceto balsamico.
domenica 6 novembre 2016
A forma di plumcake ...
Ho lavorato 2 uova con 100 grammi di zucchero bianco. Ho aggiunto 200 grammi di yogurt greco, 2 mele rosse del trentino tagliate a fettine sottili, 3 cucchiai di marmellata di arancia e gocce di cioccolato fondente. Solo alla fine, farina q,b. e mezzo cucchiaino di lievito madre. Ho versato in uno stampo plumcake e cotto per 40 minuti a 180 gradi.
Bocconcini profumati
Ho tagliato a bocconcini irregolari delle fette di pollo spesse. Li ho lavati, asciugati e passati in padella con 2 cucchiai di olio, 1 bicchiere di cognac, sale, pepe rosa e curry. Ho fatto andare a fiamma viva per circa 20 minuti e poi ho aggiunto 2 cucchiai di miele di acacia. Ho lasciato cuocere altri 10 minuti.
Ho servito con patate al vapore e cous cous di farro.
giovedì 3 novembre 2016
Crema di zucca e ...
Ho cotto al forno 400 grammi di zucca lavata e tagliata a fette per circa 30 minuti. Una volta cotta ho frullato con 50 grammi di panna vegetale e un pizzico di sale. Ho servito con una cascata di dadini di feta, una macinata di pepe nero e una spruzzata di semi di papavero.
Forse siamo tutti dei meravigliosi sconosciuti. Per gli altri e anche per noi stessi. Forse è tutta una grande illusione. Forse disegniamo gli altri come desideriamo siano. Forse le nostre illusioni superano sempre la realtà che ogni giorno ci si presenta. Forse sono i nostri sogni a creare un grande affresco dove i personaggi hanno linee e colori perfetti ed armoniosi. Forse è innato in alcuni di noi quell'istintivo bisogno di non arrendersi mai. Anche quando arrendersi alla realtà sarebbe il più grande dei regali e la strada da percorrere per ritrovarsi.
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